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BERNAFFS: «Biglietto prego» anche nelle sale d’attesa

05.02.16 - 18:57
Nelle sale d’attesa della stazione ferroviaria di Berna, ti chiedono il biglietto. Se una persona ne è sprovvista, viene mandata fuori
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FFS: «Biglietto prego» anche nelle sale d’attesa
Nelle sale d’attesa della stazione ferroviaria di Berna, ti chiedono il biglietto. Se una persona ne è sprovvista, viene mandata fuori

BERNA – Le salette d’attesa della stazione sono aperte a tutti, o perlomeno così la pensava una lettrice, Sarah R*. La cittadina bernese è rimasta indignata quando ha visto che i controllori chiedevano il titolo di trasporto nella saletta, di sera. “Tutti quelli che non avevano un biglietto, venivano scortati fuori”, rivela la lettrice, che fortunatamente aveva il ticket in borsa. I suoi amici sono potuti rimanere dentro solo perché lei ha spiegato che avrebbero aspettato il treno con lei. “Questo è vergognoso. Adesso che è inverno, dovrebbero permettere di stare al caldo anche senza un biglietto” aggiunge la signora.

Anche di giorno i servizi di controllo si assicurano che sia tutto a posto. Un lettore di 20 Minuti, S.S*, ha raccontato che una mattina di gennaio era nella sala d’attesa quando improvvisamente un uomo è stato portato fuori. La persona non aveva fatto niente di male, non disturbava nessuno. “Non mi sono neanche accorto che c’era. I poliziotti sono andati subito verso di lui” spiega S.S. Le altre persone che erano all’interno della saletta non sono state controllate. Subito dopo si sono guardati tutti in modo interrogativo. "Ci siamo chiesti cosa stesse succedendo” conclude il lettore. Secondo l’articolo 8 del regolamento della stazione ferroviaria è permesso stare nella sala d’attesa solo se si è provvisti di un valido titolo di trasporto o se bisogna aspettare un viaggiatore. La portavoce delle FFS Michelle Rothen, ha dichiarato che la polizia e i securitas fanno spesso dei controlli nelle sale d’attesa per la sicurezza delle persone. “È già successo che alcuni giovani erano all’entrata e bevevano alcool e intanto disturbavano gli altri – spiega la portavoce – abbiamo trovato anche delle pozze di urina. Non vogliamo discriminare nessuno, tutti devono essere trattati allo stesso modo”. Dei controlli individuali vengono effettuati solo in caso di volti noti. “Per questo motivo è possibile che il trattamento non sia per tutti lo stesso - spiega Rohen -. La sala d’attesa ha lo scopo primario di far accomodare i viaggiatori, ma non buttiamo fuori nessuno a meno che non occupi il posto per troppo tempo o disturba qualcuno”.

*nome conosciuto dalla redazione

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