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GINEVRALa Catena della Solidarietà in aiuto ai giovani svizzeri

09.12.15 - 06:16
Per la prima volta la Catena della Solidarietà sosterrà dei progetti in Svizzera. I fondi saranno devoluti ad associazioni che aiutano giovani in difficoltà
20 Minutes/JEF
La Catena della Solidarietà in aiuto ai giovani svizzeri
Per la prima volta la Catena della Solidarietà sosterrà dei progetti in Svizzera. I fondi saranno devoluti ad associazioni che aiutano giovani in difficoltà

GINEVRA - Léo. Due anni fa era alla deriva, senza prospettive. Oggi, a 17 anni, ha un apprendistato, è posato e sembra essersi lasciato alle spalle un passato burrascoso. «Le mie note sono buone, vado tutti i giorni all’Uni Mail a fare i compiti dopo il lavoro». L’anno scorso il giovane ha beneficiato del programma A2mains, organizzato dall’associazione Astural. È a ragazzi come lui che quest’anno la Catena della Solidarietà intende destinare il ricavato della nuova raccolta fondi. Per l’organizzazione è una prima: mai ha sostenuto a lungo termine dei progetti sul territorio. «A volte ci dicono che non facciamo niente per la Svizzera – spiega la portavoce Sophie Balbo – Questa volta finanzieremo dei progetti per giovani in difficoltà sia qui che all’estero. La metà dei fondi raccolti andrà infatti ad associazioni svizzere». Un sostegno prezioso per queste realtà: «Con i tagli del cantone rischiamo di chiudere a giugno», racconta il cofondatore di A2mains, Christian Pasquali. «Questi giovani costano caro, 50mila franchi l’anno; ma se non facciamo nulla, li costeranno per vent’anni».

Léo ha navigato in mare, viaggiato in slitta, marciato con gli asini. Tra l’uno e l’altro, lunghi apprendistati in ditta. «Lo scopo non era farci piacere ma di inserirci nel mondo del lavoro». Le esperienze lo hanno aiutato a «lavorare in squadra e a discutere senza urlare», non da ultimo: a tenere duro e non mollare. «In mezzo alla neve se non ti muovi muori di freddo. Senza queste esperienze non sarei mai riuscito ad arrivare fino a qui».

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COMMENTI
 

Güglielmo 8 anni fa su tio
ahhhh ma finalmente qualcosa di concreto per i nostri giovani.

TI.CH 8 anni fa su tio
Meno male una volta sono i nostri a beneficiare.
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