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GINEVRAI funzionari ginevrini hanno nuovamente incrociato le braccia

01.12.15 - 17:44
La protesta è contro le diverse misure volte a diminuire la spesa relativa al personale pubblico
I funzionari ginevrini hanno nuovamente incrociato le braccia
La protesta è contro le diverse misure volte a diminuire la spesa relativa al personale pubblico

GINEVRA - I funzionari ginevrini hanno nuovamente incrociato le braccia oggi per protestare contro diverse misure volte a diminuire la spesa relativa al personale pubblico. Riuniti in assemblea nel pomeriggio, un migliaio di scioperanti ha deciso di proseguire l'agitazione domani.

Dopo i tre giorni di sciopero osservati dal 10 al 12 novembre, le trattative sono riprese con il Consiglio di Stato, "ma per ora non vi sono risultati", ha spiegato durante l'assemblea il presidente del Cartello intersindacale della funzione pubblica, Marc Simeth.

Il comitato unitario di lotta dei servizi pubblici vuole ottenere dall'esecutivo cantonale la revoca delle misure che dovrebbero permettere di diminuire del 5% la massa salariale sull'arco dei prossimi tre anni. Una risposta al riguardo è attesa per domani a mezzogiorno.

Dopo l'assemblea, i funzionari hanno inscenato un corteo di protesta. Un altro è previsto per domani mattina. Un'assemblea deciderà in seguito se protrarre l'agitazione fino a giovedì.

Come a novembre, lo sciopero è stato maggiormente seguito nelle scuole, in particolare alle elementari e alle medie, ma con un tasso di partecipazione inferiore rispetto al precedente, stando ai dati comunicati durante l'assemblea.

Pure come a novembre, non hanno aderito all'agitazione i dipendenti dei trasporti pubblici. Solidarietà nei riguardi dei loro insegnanti è invece stata espressa in un comunicato dagli studenti dei licei, dell'Università e delle scuole universitarie professionali.

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