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BERNA - La Confederazione deve impegnarsi coraggiosamente in favore del clima, elemento cruciale per garantire i mezzi di sussistenza dei popoli del pianeta. In occasione della COP21, la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico che si apre domani, le Chiese nazionali svizzere hanno inviato una lettere al Consiglio federale, nella quale chiedono maggiore incisività.
"I governi, e soprattutto quelli dei paesi ricchi come la Svizzera, devono impegnarsi in modo vincolante a ridurre le emissioni di gas a effetto serra", scrivono nella missiva i responsabili della Chiesa cattolica, della Conferenza dei vescovi e della Federazione delle Chiese protestanti. Solo in questo modo, proseguono, sarà possibile limitare gli effetti del riscaldamento climatico di cui soffrono soprattutto le popolazioni dei paesi poveri.
La lettera, che chiede maggiore cooperazione internazionale, fiducia, equità e giustizia, ricorda la missione cristiana di salvaguardare il Creato. Lo stesso papa Francesco, nella sua enciclica dello scorso giugno, sottolinea la nostra responsabilità in quanto esseri umani, precisando che i problemi ambientali sono indissociabili dalla giustizia sociale.
