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SVIZZERATroppi rifugiati, la Svizzera li respinge al mittente

29.11.15 - 08:23
Aumento massiccio di migranti lungo il confine settentrionale nell'ultimo mese. Le Guardie di confine hanno negato a molti l'accesso
Troppi rifugiati, la Svizzera li respinge al mittente
Aumento massiccio di migranti lungo il confine settentrionale nell'ultimo mese. Le Guardie di confine hanno negato a molti l'accesso

BERNA - Le Guardie di confine hanno fermato, nelle ultime quattro settimane, al confine settentrionale, circa 1.800 rifugiati. Quasi un quarto di questi, vale a dire 444, hanno fatto subito ritorno in Germania.

Il numero, d'altra parte, è ben quattro volte più elevato rispetto a quanto registrato nel mese di ottobre, come rivela la "NZZ am Sonntag" citando gli ultimi dati delle Guardie di confine e la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Il rientro immediato è stato possibile in quanto in Svizzera si fa un distinguo tra i richiedenti asilo e i migranti irregolari.

Viene riconosciuto richiedente asilo colui che entra in "Svizzera è alla ricerca di una protezione dalla persecuzione".

Nelle scorse settimane sono state adottate quindi ulteriori misure per far fronte alla particolare situazione. Tra queste una maggiore collaborazione con le autorità tedesche e la semplificazione delle procedure amministrative legate ai rinvii.

La SEM ha sottolineato come, entro la fine dell'anno, ci vorranno almeno 2'500 alloggi in più per i richiedenti l'asilo, in quanto è possibile un aumento degli arrivi durante le festività.

Il profilo del migrante irregolare - Si distinguono, secondo i dati raccolti da uno studio del 2011, tre diversi profili tipo del migrante irregolare:
1. i tipici lavoratori senza documenti sono donne sudamericane sia giovani che di mezza età;
2. i richiedenti asilo la cui domanda è stata rigettata o respinta sono solitamente giovani di sesso maschile provenienti dai Balcani, dall’Africa o dall’Asia;
3. altri cittadini di paesi terzi che hanno perduto il diritto di rimanere in Svizzera (‘Overstayers’).

1. La maggior parte dei migranti irregolari che vivono in Svizzera hanno tra i 20 ed i 40 anni e vivono nelle aree urbane. Molte donne dell’America Latina lavorano in (numerose) famiglie, altre in alberghi e ristoranti, oppure nell’industria del sesso. Gli uomini originari dell’Europa sud-orientale spesso lavorano nel settore edile, in aziende di traslochi, nell’agricoltura e attività simili. Sebbene alcuni si guadagnino da vivere in Svizzera da diversi anni e siano persino in grado di mantenere una famiglia in Svizzera, molti migranti irregolari contano su un reddito saltuario.
2. I richiedenti asilo la cui domanda è stata respinta spesso non trovano alcun impiego, o lavorano solo saltuariamente. Questo sottogruppo di migranti irregolari è composto prevalentemente da uomini, molti dei quali provengono dall’Africa (regione del Maghreb e Africa sud-sahariana), mentre altri provengono dall’Europa dell’Est, dalla Turchia o dall’Asia (Centrale) – Iran, Iraq, Afghanistan e Mongolia. Essi godono del sussidio di emergenza o del sostegno di amici e parenti.
3. I soggiornanti oltretermine, che includono i lavoratori non specializzati ed altamente specializzati, più facilmente godono del sostegno della loro rete sociale e a volte continuano a mantenere l’assicurazione sanitaria, usufruendo pertanto dell’assistenza sanitaria tradizionale.

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