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GRIGIONIAnche nei Grigioni si moltiplicano i centri per richiedenti asilo

27.11.15 - 18:09
"La situazione è difficile, ma può essere affrontata", ha dichiarato il responsabile dell'Ufficio grigionese della migrazione, Georg Carl
tipress
Anche nei Grigioni si moltiplicano i centri per richiedenti asilo
"La situazione è difficile, ma può essere affrontata", ha dichiarato il responsabile dell'Ufficio grigionese della migrazione, Georg Carl

COIRA - Il flusso crescente di migranti obbliga anche il canton Grigioni a trovare nuove sistemazioni per i richiedenti asilo. Ai sei centri già esistenti se ne sono aggiunti dall'inizio dell'anno altri sette, uno dei quali gestito da un privato.

"Il flusso di migranti rappresenta una vera sfida. La situazione è difficile, ma può essere affrontata", ha dichiarato il responsabile dell'Ufficio grigionese della migrazione, Georg Carl, a proposito di articoli pubblicati oggi dai quotidiani retici.

Per accogliere i rifugiati e i richiedenti asilo, il cantone ha aperto dall'inizio dell'anno sei nuovi centri che possono ospitare ognuno fra 70 e 100 persone. Alcuni rimarranno in funzione in modo permanente, altri soltanto per alcuni mesi.

A Laax il cantone ha acquistato un vecchio hotel, a Domat/Ems e a Litzirüti vengono utilizzate a questo scopo strutture della protezione civile e a Coira è stato riattivato un bunker che era in disuso.

Ai centri gestiti dal cantone se ne aggiungerà dalla prossima settimana uno privato: a Valchava, nella Val Monastero, il proprietario di una colonia di vacanza ha deciso di mettere a disposizione la sua struttura, che può ospitare 60 persone, per il periodo da dicembre ad aprile. Sarà lo stesso proprietario a gestire il centro, sotto la supervisione dell'ufficio della migrazione.

Un centro temporaneo è stato aperto negli scorsi mesi a Davos e un altro entrerà in funziona la settimana prossima ad Andeer, pure in un edificio della protezione civile.

Altri centri seguiranno, ha detto il responsabile dell'Ufficio della migrazione, senza tuttavia precisare dove e quando. I rifugiati provengono attualmente per la maggior parte dall'Eritrea e dall'Afghanistan. I siriani rappresentano solo il 20% circa del totale, ha aggiunto Carl.

I nuovi centri vanno ad aggiungersi ai sei già esistenti nei Grigioni: il centro di prima accoglienza di Coira (180 posti), quelli di transito di Davos (120 posti), Cazis (80) e Schluein (80), il centro di partenza di Valzeina, in Prettigovia e un altro piccolo centro a Landquart, con 18 posti.

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