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SVIZZERAPensioni d'oro per i boss SSR, il sindacato: "È inconcepibile"

27.11.15 - 10:21
Il Sindacato Svizzero dei Mass Media: "Con le nostre proposte di risparmio avremmo potuto salvare posti di lavoro". Un piano sociale di lusso e prestazioni al top per i quadri della SSR
Pensioni d'oro per i boss SSR, il sindacato: "È inconcepibile"
Il Sindacato Svizzero dei Mass Media: "Con le nostre proposte di risparmio avremmo potuto salvare posti di lavoro". Un piano sociale di lusso e prestazioni al top per i quadri della SSR

LUGANO - Pensioni di lusso e altri privilegi per i boss della SSR. Il tutto a discapito di tutti gli altri dipendenti che boss non sono. Tanto basta per far scattare la mosca al naso al Sindacato svizzero dei mass media, che oggi denuncia pesantemente quella che definisce una situazione "inconcepibile".

Ma andiamo con ordine. La SSR ha concluso con l’Associazione dei quadri - "quindi con sè stessa", fa notare il sindacato - un piano sociale che prevede prestazioni più elevate in confronto al piano sociale negoziato per i collaboratori che hanno il Contratto Collettivo di Lavoro. Quali? Tanto per iniziare avranno indennità più alte in caso di licenziamento o di modifica della funzione.

Da qui l'accusa del Sindacato Svizzero dei Mass Media, che dice : "Rinunciando a queste condizioni privilegiate per i quadri si sarebbero potuti salvare una trentina di posti di lavoro. Questo per noi è inaccettabile. In una situazione difficile come quella attuale non è concepibile che la SSR privilegi una categoria già privilegiata".

Di fronte a questa "ingiustificata disparità di trattamento", il Sindacato ha deciso di intervenire presso l’Associazione dei quadri, chiedendo "l’immediata rinuncia a queste condizioni di impiego privilegiate", visto che i quadri beneficiano oltre che "di un piano sociale marcatamente migliore", anche di un’assicurazione complementare di vecchiaia, "che attualmente non si giustifica più, considerato che ora i quadri non hanno più l’obbligo di pensionamento a 62 anni".

A quanto pare però, stando alle accuse del Sindacato , l'Associazione dei quadri si sarebbe rifiutata di entrare nel merito delle richieste. La battaglia continua e il sindacato ha intenzione di rivolgersi ora alla Direzione Generale e al Consiglio di amministrazione della SSR.

"Per quale motivo il personale in CCL dovrebbe fare maggiormente le spese della difficile situazione attuale?". Questa la domanda che il Sindacato rivolgerà alle alte sfere. Arriverà la risposta?

Il Sindacato conclude con un'ultima considerazione: "Ciò che è ancora più inconcepibile è che nonostante sia i collaboratori, sia il Sindacato Svizzero dei Mass Media, abbiano portato oltre 400 proposte alternative di risparmio con lo scopo di salvare posti di lavoro, la SSR abbia confermato lo stesso numero di impieghi da sopprimere annunciato prima della consultazione. Una consultazione che si è quindi rivelata un alibi. Questo rafforza il sospetto che la soppressione di 250 posti di lavoro sia soprattutto una decision motivata da ragioni politiche, più che finanziarie".

 

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COMMENTI
 

Tato50 8 anni fa su tio
Tagliano i fondi all'Orchestra della Svizzera italiana a causa dell'Iva rubata dalla Billag a noi per anni, ne lasciano a casa qualche centinaio, ma per una certa categoria i soldi ci sono. Avranno imparato dalla VW dopo lo scandalo delle emissioni truffa; buonuscita al Ceo di 80 milioni per aver fregato decine di milioni a ignari acquirenti. Ah, ma lui non poteva sapere era occupato a fare altro;-((D Sono questi quelli che schifosamente nuotano nell'oro ? (vedi altro Blog)

Norvegianviking 8 anni fa su tio
Quando si tratta di baiocchi dobloni e marenghi tutti siamo uguali, bianchi e neri, belli e brutti, alti e bassi, frontalieri e residenti!

AM 8 anni fa su tio
Che vergogna!!!! Farabutti schifosi
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