"Una società indipendente su due scompare dopo cinque anni di attività. Ma saarà ancora possibile prelevare dal "II° pilastro" per l'acquisto della prima casa o appartamento
BERNA - Per evitare un eccessivo ricorso alle prestazioni complementari (PC) dell'AVS/AI e garantire alle persone veramente bisognose una pensione dignitosa, il Consiglio federale intende vietare la riscossione del capitale accumulatosi nella cassa pensione per avviare un'attività lucrativa indipendente, visto l'alto rischio di fallimento.
È quanto prevede il progetto preliminare di riforma delle PC adottato oggi dal Consiglio federale e inviato in consultazione fino al 18 marzo prossimo. Con questa proposta, l'Esecutivo vuole affinare l'attuale sistema affinché vada a vantaggio di chi ne ha veramente bisogno, mantenendo il livello attuale delle prestazioni.
Prelievi possibili per acquisto di una prima casa o appartamento
Viste le proteste dei proprietari fondiari, secondo il Governo il prelievo anticipato deve continuare a rimanere possibile per l'acquisto di un'abitazione propria. "La casa o l'appartamento costituiscono una sorta di previdenza per la vecchiaia", ha affermato in conferenza stampa il consigliere federale Alain Berset.
A tale riguardo, il Governo prevede di rendere più facile il rimborso del denaro prelevato affinché possa essere facile ricostituire l'avere di cassa pensione
"L'Esecutivo prevede invece di limitare i prelievi in contanti dall'avere LPP, ma solo per quanto riguarda la parte obbligatoria", ha tenuto a sottolineare il ministro della socialità friburghese. A tale riguardo proponiamo due varianti: esclusione del pagamento in contanti dell'avere di cassa pensione a vantaggio della sola rendita, oppure riscossione della metà dell'avere sotto forma di capitale, mentre l'altra metà andrebbe convertita in rendita.
Attualmente, le casse pensioni devono offrire obbligatoriamente agli assicurati che lo richiedono la possibilità di riscuotere almeno un quarto del loro avere LPP sotto forma di capitale.
Nessun prelievo per chi vuol mettersi in proprio
Il Consiglio federale vuole tuttavia escludere la possibilità della liquidazione in capitale in caso di avvio di un'attività lucrativa indipendente, "poiché in questo caso vi è un notevole rischio di perdita del capitale di previdenza, per esempio in seguito a un fallimento". "Il 50% delle società indipendenti scompare dopo cinque anni di attività", ha spiegato Berset.
Con questa riforma si vuole evitare che le persone in questione, proprio in ragione di simili peripezie, debbano ricorrere alle prestazioni complementari, magari se sono obbligati a soggiornare in un istituto in età avanzata, pensate in primo luogo per coloro che non hanno una cassa pensione o godono di una pensione bassa.
Affinché le PC vadano a beneficio delle persone che senza questo sostegno non raggiungerebbero il minimo vitale, intendiamo tenere maggiormente conto della sostanza ancora disponibile, ha aggiunto il ministro socialista.
Diminuzione franchigie e premio malattia effettivo
Prevediamo così di abbassare le franchigie applicate alla sostanza complessiva, portandole da 37'500 franchi a 30 mila franchi per le persone sole e da 60 mila a 50 mila franchi per i coniugi. Le franchigie sugli immobili ad uso proprio - 112'500 o 300'000 franchi se uno dei coniugi vive in un istituto o in un ospedale - rimarranno invece immutate.
il Governo si propone anche di eliminare altri effetti distorsivi facendo in modo che i beneficiari di PC possano dedurre il premio malattia effettivo e non quello forfettario corrispondente al premio medio cantonale o regionale. Vi sono casi, ha sottolineato il consigliere federale, in cui il premio forfettario è superiore al premio effettivamente pagato.
Spese per affitto vanno adeguate al rialzo
La presente riforma consente di mantenere nel suo complesso il livello attuale delle prestazioni delle PC. Molti beneficiari potranno inoltre avvantaggiarsi dall'aumento mirato degli importi massimi riconosciuti per le spese di affitto.
A tale riguardo, ha ricordato Berset, abbiamo presentato una revisione di legge attualmente sui banchi del Parlamento.
Nelle intenzioni del Consiglio federale, gli importi massimi, modulati a seconda del luogo di residenza, dovranno aumentare del 18%, al fine di compensare l'incremento delle pigioni verificatosi dal 2001, ultimo anno in cui simili importi sono stati adeguati.
I costi globali di simile adattamento ammontano a 76 milioni di franchi, di cui 47 milioni se li accollerà la Confederazione e 29 milioni i cantoni.
Gli attuali importi massimi per le pigioni presi in considerazione sono di 13'200 franchi per le persone sole e di 15'000 per le coppie. Nel 2012, l'importo massimo riconosciuto per la pigione garantiva la copertura delle spese effettive solo al 72% dei beneficiari di PC che vivevano soli, al 68% delle coppie e a una quota variabile dal 40% al 60% per le famiglie.
Queste due ultime categorie di persone, insomma, dovevano attingere all'importo delle PC destinato al fabbisogno vitale per pagare l'affitto di casa.