Così pensa la Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CdG-N) che richiama all'ordine l'esecutivo
BERNA - Di vicepresidente del Consiglio federale ce n'è uno solo e così deve essere anche in futuro: lo pensa la Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CdG-N) che richiama all'ordine l'esecutivo per la prassi di attribuire quel titolo ai propri membri in occasione di incontri d'alto livello affinché possano godere di un maggiore prestigio diplomatico.
Agendo in questo modo, si legge in una nota odierna dei servizi parlamentari, "il Consiglio federale intende garantire ai propri membri di essere posti in primo piano nelle liste degli oratori delle conferenze internazionali".
La CdG-N giudica però inopportuno questo modo di procedere né reputa necessario per i contatti con l'estero un aumento di prestigio dei membri del Consiglio federale a fini diplomatici. In ambito internazionale dovrebbero presentarsi con la sola funzione che rivestono, ossia di Consigliere federale.
Ciò non vale chiaramente per la carica di presidente della Confederazione e vicepresidente del Consiglio federale, eletti a turno dall'Assemblea federale nel dicembre di ogni anno.
ats