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BERNA - L'Amministrazione federale delle finanze concederà l'assistenza amministrativa all'India riguardo a due coniugi dell'alta società che avrebbero depositato denaro presso la banca HSBC evadendo il fisco. La decisione può essere impugnata entro 30 giorni davanti al Tribunale amministrativo federale di San Gallo, indica oggi il Foglio federale (solo nell'edizione in tedesco).
L'assistenza riguarda Subhash Vasant Sathe, figlio di un ex ministro deceduto nel 2011, e sua moglie Indrani Vasant Sathe. I coniugi sono attivi nell'industria automobilistica. Secondo la stampa del loro Paese, il fisco indiano li accusa di aver nascosto 700'000 dollari nella filiale ginevrina della HSBC.
L'India avrebbe ricevuto informazioni dalla Francia, dopo che il fisco di Parigi è venuto in possesso dei dati forniti dall'ex informatico della banca a Ginevra Hervé Falciani, il cui processo è cominciato ieri davanti al Tribunale penale federale di Bellinzona (con un aggiornamento al 2 novembre).
Per la Svizzera si pone il problema di quale atteggiamento assumere di fronte a una richiesta fondata su dati rubati. In linea di principio essa dovrebbe essere respinta. Ma il Consiglio federale afferma di non volere opporre un rifiuto sistematico: un'assistenza amministrativa potrebbe essere fornita se lo Stato richiedente non si basa unicamente su informazioni ottenute in modo illegale.
Il governo intende in ogni caso modificare la sua prassi e ha recentemente rilanciato un progetto in questo senso, dopo avervi rinunciato nel 2013 a causa delle critiche ricevute. In base al progetto, Berna dovrebbe entrare in materia su una richiesta a condizione che lo Stato richiedente abbia ottenuto i dati nell'ambito di una procedura di assistenza amministrativa e in assenza di comportamento attivo da parte sua. Il Paese potrebbe inoltre beneficiare dell'assistenza se è entrato in possesso delle informazioni sulla base di fonti accessibili al pubblico come la stampa.
