ZURIGOA scuola in futuro il sore sarà robot?

ZURIGO - Un piccolo androide di plastica con gli occhi luminosi sta rubando la scena agli insegnanti giapponesi. Il robot Nao ormai interroga in inglese o aiuta nelle ripetizioni di matematica.

I ricercatori sono entusiasti dei primi esperimenti. «Gli studenti imparano in modo più efficace», ha dichiarato allo Zeit Hiroshi Ishiguro, direttore del progetto robot all’Università di Osaka. Addirittura gli studenti preferirebbero gli insegnanti elettronici: «Non sgridano e non puniscono», scherza il ricercatore. I robot, infatti, non sostituiranno gli insegnanti, ma saranno un supporto.

Anche in Svizzera si sta pensando all’introduzione di queste macchine e si sono fatti i primi test, senonché c’è stato qualche problema... linguistico. Come ci racconta Klaus Rummler dell’Alta scuola pedagogica di Zurigo: «È stato deludente, Nao ha problemi nel comprendere il tedesco parlato in Svizzera». Ma i test hanno comunque portato risultati. «Posso immaginare tra dieci o vent’anni i robot come assistenti degli insegnati», conclude Rummler. Anche Beat Zemp, presidente dell’Associazione svizzera degli insegnanti, non è intimorito da questa visione. «Basta che siano ben inseriti nel processo di apprendimento e che portino del valore aggiunto». Basti pensare che Nao è già stato usato in Svizzera come presenza virtuale in classe per alcuni bambini malati che lo guidano dal loro letto di ospedale.