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Esiste un Röstigraben dei prodotti sostenibili, in Svizzera tedesca se ne comprano di più
SVIZZERA - Quando ti trovi davanti a frutta e verdura scegli ciò che proviene da colture biologiche e sostenibili o guardi prima al prezzo? Migros, in collaborazione con il Wwf, hanno spiato nei cestelli degli svizzeri per scoprirlo: il 18,1% dei clienti sceglie prodotti che dispongono di un marchio di sostenibilità (Bio, Terra Suisse, Max Havelaar, TopTen,…). Un dato aumentato negli ultimi anni, basti pensare che nel 2013 eravamo fermi a 15,6.
Il Ticino poco sotto la media – Nel nostro cantone si compra un po’ meno verde rispetto alla media nazionale, il 17%. È curioso notare come questa tendenza sia osservabile in quasi tutti i cantoni latini, con addirittura il Vallese che, con il 15,6%, è il cantone meno attento all’etichetta. Il record, invece, tocca a Zurigo (20,2%) seguito da Glarona, Argovia e Sciaffusa. In un vero e proprio Röstigraben degli acquisti chiudono la classifica i cantoni Romandi e il Ticino.
Propositi di primavera – Curioso notare come nell’andamento annuale degli acquisti, la crescita dell’acquisto sostenibile coincida sempre con i primi mesi dell’anno. Soprattutto tra febbraio e aprile si nota un boom che regala circa un punto percentuale ai produttori ecosostenibili, una crescita che rimane poi in eredità nel resto dell’anno in attesa della primavera seguente. Insomma, quando fiorisce il mondo fiorisce anche il bio. E tu cosa acquisti?
