Cerca e trova immobili

BERNAAccoglienza dei migranti, bocciata la proposta Pantani

09.09.15 - 15:43
Il Consiglio nazionale dice "No" al diritto di veto dei comuni in relazione all'eventuale uso delle rispettive strutture destinate ai richiedenti l'asilo
Accoglienza dei migranti, bocciata la proposta Pantani
Il Consiglio nazionale dice "No" al diritto di veto dei comuni in relazione all'eventuale uso delle rispettive strutture destinate ai richiedenti l'asilo

BERNA - "No" a un diritto di veto dei comuni in relazione all'eventuale uso delle rispettive strutture destinate ai richiedenti l'asilo. Lo ha deciso il Consiglio nazionale, respingendo una proposta in tal senso della Consigliera nazionale ticinese Roberta Pantani.

Stando alla legge sull'asilo attualmente all'esame del Consiglio nazionale, i centri di accoglienza di cantoni e comuni possono essere utilizzati per l'accoglienza di rifugiati quando i posti nei centri federali, adibiti all'esame delle richieste d'asilo, non bastano più.

Il progetto governativo prevede il "consenso" del solo cantone, ma non del comune interessato, ossia scelto per accogliere un certo numero di rifugiati.

Una situazione invisa all'UDC e alla Lega dei ticinesi, secondo cui le località che entrano in linea di conto "devono, dico devono" essere informati e d'accordo, soprattutto perché sono tenute ad accollarsi costi e obblighi legati "all'aiuto sociale, all'aiuto d'urgenza, alle cure mediche, alle lezioni scolastiche dei bambini e ai costi relativi per assicurare un funzionamento ordinato della struttura."

In pratica, ha denunciato Pantani, "la Confederazione dispone, il cantone dà il suo accordo e al comune, senza poter dire nulla nonostante si tratti di strutture di sua proprietà, non rimane che accollarsi i costi per una procedura e per una struttura per la quale potrebbe pure non essere d'accordo".

Sì ai centri federali per richiedenti l'asilo - Senza sorprese, dopo gli Stati anche il Nazionale ha detto sì all'istituzione di centri federali (5 o 6, per 6500 posti circa) in cui dovrà svolgersi tutta la procedura di esame della richiesta di asilo (fino a 140 giorni al massimo, compresi casi Dublino). La legge prevede che la Confederazione contatti sufficientemente presto cantoni e i comuni in vista della creazione di simili strutture.

Tutti i tentativi di UDC e campo rosso-verde di inserire modifiche sono falliti. L'UDC chiedeva per esempio di istituire centri chiusi, in cui i richiedenti l'asilo sarebbero stati ospitati fino al termine dell'intera procedura.

La legge prevede invece una procedura estesa per i casi più complessi. Oltre i 140 giorni trascorsi nel centro d'accoglienza federale, i richiedenti vengono ripartiti tra i cantoni.

Il progetto prevede anche l'istituzione di centri per richiedenti l'asilo renitenti, gestiti dalla Confederazione o dai cantoni (che verrebbero indennizzati), cui vengono imposti limiti di movimento. Una proposta democentrista di rinchiudere queste persone in centri chiusi è stata giudicata sproporzionata.

Uso installazioni militari senza consenso cantoni e comuni - Il progetto prevede anche la possibilità (articolo 24d) che la Confederazione possa utilizzare per tre anni al massimo, senza il consenso dei cantoni e dei comuni, le installazioni militari e altre costruzioni militari per lo svolgimento dell'esame delle richieste di asilo o accogliere i richiedenti.

La proposta dell'UDC di stralciare da questo articolo la menzione esplicita "senza autorizzazione cantonale o comunale" è stata respinta (129 voti a 53). Anche la richiesta difesa da Roberta Pantani di escludere l'uso di terreni della Confederazione per accogliere richiedenti l'asilo è stata bocciata (134 voti a 53).

La deputata leghista teme che la Confederazione possa utilizzare simili fondi, spesso situati "in centri delle città e in quartieri popolosi", per piazzarvi "container o soluzioni provvisorie per l'alloggio di richiedenti l'asilo senza accordo dei comuni e del cantone, evitando la procedura della licenza di costruzione ordinaria".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE