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ZURIGOProgramma di scarcerazione per Marco Camenisch

27.08.15 - 14:34
L'"ecoterrorista" potrà godere di congedi dal carcere in vista della sua liberazione
Programma di scarcerazione per Marco Camenisch
L'"ecoterrorista" potrà godere di congedi dal carcere in vista della sua liberazione

ZURIGO - L'"ecoterrorista" Marco Camenisch potrà godere di congedi dal carcere in vista della sua liberazione, prevista nel 2018. L'Ufficio zurighese per l'esecuzione delle pene ha approntato un piano per prepararlo alla vita da uomo libero.

Dopo aver respinto tutte le precedenti richieste di liberazione anticipata, le autorità zurighesi hanno così dato seguito ad una nuova richiesta del legale di Camenisch, l'avvocato Bernard Rambert, il quale ha confermato una notizia in tal senso pubblicata oggi dalla "Neue Zürcher Zeitung".

Il piano prevede che l'anarchico poschiavino venga trasferito dal penitenziario Bostadel, nel canton Zugo, in quello sangallese di Saxerriet. Qui passerà al massimo sei mesi in una sezione chiusa, prima di poter beneficiare di congedi accompagnati e, in caso di buona condotta, anche non accompagnati.

La sua liberazione dovrebbe così avvenire nel primo trimestre del 2018, qualche mese prima del termine della pena che scadrà ufficialmente nel maggio 2018. Marco Camenisch avrà allora 66 anni, di cui 29 passati in carcere.

Lo scorso mese di dicembre il Tribunale federale aveva confermato una precedente decisione del Tribunale amministrativo zurighese, che aveva negato la liberazione anticipata chiesta dall'anarchico poschiavino nel 2012, una volta scontati i due terzi della pena.

L'uomo diventato il simbolo del movimento "anarchico-insurrezionalista" sta scontando una condanna a 8 anni di detenzione per l'assassinio di una guardia di confine svizzera avvenuto nel 1989 vicino a Brusio (GR). Al processo celebrato nel 2004 davanti alla Corte d'assise di Zurigo, Camenisch era stato condannato a 17 anni, ma a distanza di tre anni il Tribunale federale aveva dimezzato la pena.

La sua prima condanna risale al 1981, quando al figlio di una guardia di confine di Campocologno, in val Poschiavo, furono inflitti 10 anni di reclusione per un attentato dinamitardo al traliccio di una centrale elettrica nei pressi di Bad Ragaz (SG), avvenuto la notte dei Natale del 1979.

Il 17 dicembre 1981, Marco Camenisch evase con altri cinque detenuti dal penitenziario zurighese di Regensdorf. In quell'occasione venne ucciso un secondino e un altro rimase gravemente ferito.

Rimasto latitante anche dopo l'uccisione della guardia di confine a Brusio, Camenisch fu fermato il 5 novembre 1991 in Italia presso Massa Carrara, dove aveva allacciato contatti con il locale movimento anarchico: alla richiesta dei documenti sparò a un carabiniere ferendolo a un braccio.

Il 2 aprile 1993 il Tribunale di Massa Carrara lo condannò a 12 anni di carcere per tentato omicidio e per tre attentati a tralicci dell'Enel nella regione. L'"ecoterrorista" fu estradato in Svizzera nell'aprile 2002, dove lo attendeva il carcere e il nuovo processo.

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