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FRANCIA / SVIZZERAApp anti-bigiata: in Svizzera entusiasma i genitori, meno gli insegnanti

24.08.15 - 16:43
Una notifica push avvertirà i genitori francesi delle assenze dei figli. Gli insegnanti svizzeri: “Un’applicazione non può compensare un’educazione carente”
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App anti-bigiata: in Svizzera entusiasma i genitori, meno gli insegnanti
Una notifica push avvertirà i genitori francesi delle assenze dei figli. Gli insegnanti svizzeri: “Un’applicazione non può compensare un’educazione carente”
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BERNA - “Oggi sua figlia Valérie non si è presentata a lezione. La preghiamo di contattare la direzione scolastica”: sarà questo il messaggio tipo che presto i genitori francesi riceveranno dalla scuola dei propri figli. A inoltrarglielo sarà l’app “Vie scolaire” (“Vita scolastica”), che sarà introdotta a partire da settembre. Il sistema non si limiterà a notificare ai genitori le assenze dei figli in tempo reale, ma servirà anche per segnalare qualsiasi altro comportamento scorretto a scuola.

"La tecnologia non deve sostituirsi all‘educazione" - Il progetto suscita l’entusiasmo della Federazione delle Associazioni dei genitori di allievi della Svizzera romanda e del Ticino (Fapert). “È esattamente quello che aspettavamo da tempo”, dichiara il presidente Paul Majchercyk a Le Matin. Per l’organizzazione è infatti ora che la comunicazione allievi-genitori faccia dei passi avanti. “Ci sono scuole primarie che non spediscono ancora email”, spiega Majchercyk.

Georges Pasquier, presidente del Sindacato degli insegnanti romandi (Ser), crede che molti docenti continueranno comunque a opporsi alle novità, ma trova che l’idea sia da sperimentare. Essa non deve, tuttavia, essere utilizzata per uno scopo diverso da quello per il quale è stata creata: “La tecnologia non deve fungere da compensazione per un’educazione manchevole”, mette in guardia.

"L’app non rappresenta una soluzione per i ragazzi che marinano la scuola" - Nella Svizzera tedesca l’iniziativa suscita perplessità. Jürg Brühlmann, membro di direzione dell’Associazione degli insegnanti svizzeri, commenta: “Dipende tutto da come si utilizza l’app”. Per Brühlmann, infatti, se essa servisse solo per avvisare i genitori delle assenze dei figli non avrebbe molto senso: “C’è bisogno di più di un’app per gli allievi che marinano la scuola in continuazione – precisa –. In quel caso servono colloqui”. Se, invece, l’app venisse usata anche per dei feedback positivi, come informare sui buoni risultati dello scolaro, essa produrrebbe dei vantaggi. L’importante, conclude Brühlmann, è che l’applicazione sia in sintonia con la filosofia dell’istituto.

In Svizzera pensabile solo a livello comunale - Nei Paesi del Nord Europa questo tipo di sorveglianza esiste già da tempo. Nell’Europa centrale, al contrario, si tende a essere più discreti in questo settore poiché si conferisce maggiore valore alla protezione della sfera personale del bambino.

Il fatto che adesso questa app sia introdotta in Francia non stupisce Brühlmann: “I francesi sono sempre stati dei pionieri nel campo delle tecnologie semplici”. In Svizzera, al contrario, è improbabile che un sistema simile venga introdotto a livello nazionale. Ciò potrebbe piuttosto accadere a livello comunale o di singole scuole.

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