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SVIZZERABerset: "La statistica pubblica è importante"

24.08.15 - 14:55
Il consigliere federale l'ha sottolineato oggi intervenendo a Berna alle Giornate della statistica
Berset: "La statistica pubblica è importante"
Il consigliere federale l'ha sottolineato oggi intervenendo a Berna alle Giornate della statistica

BERNA - Costanza, incorruttibilità, impermeabilità all'agitazione, al nervosismo dei politici e alle turbolenze dei mercati: queste le parole chiave che devono rimanere alla base della statistica pubblica, secondo il consigliere federale Alain Berset.

Intervenendo oggi a Berna alle Giornate della statistica, il capo del dipartimento dell'interno ha rilevato che anno dopo anno, ai livelli federale, cantonale e comunale il rilevamento dei dati che riguardano la collettività e la cosa pubblica deve essere un marchio di qualità, di garanzia, sicurezza e affidabilità, tutti valori che caratterizzano il Paese.

Ciò vale in particolare per i dati "pubblici" dell'amministrazione. "Oggi - ha detto Berset - è più importante che mai che la statistica rispetti strettamente il codice della buona pratica e che continui a produrre cifre affidabili, valide e pertinenti". E ha citato la frase di Winston Churchill: "credete soltanto alle cifre stabilite dalla statistica pubblica!".

La crisi dell'euro e di conseguenza la forza del franco, accresce la pressione sull'economia elvetica, ha proseguito il consigliere federale, e comporta programmi di risparmio. La statistica non è risparmiata, ma vi è il rischio che essa si limiti alla raccolta e alla divulgazione dei dati, lasciando alle università e ad enti privati il compito di analizzarli.

Una simile evoluzione sarebbe riprovevole, poiché chi raccoglie dati possiede anche una vasta esperienza che va sfruttata. "La statistica pubblica - ha ammonito Berset ringraziando tutti coloro che ci lavorano - deve assolutamente continuare a fare opera di analisi". L'Ufficio federale di statistica con sede a Neuchâtel ha tutte le carte in regola per svolgere questo ruolo: "rigore scientifico, elevata etica del lavoro, grande flessibilità e una vera sensibilità per i temi essenziali e nuovi".

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