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Una giornata di porte aperte per i giovani grigionesi con tanto di fucili da cecchino ed esercizi di guerra
COIRA - Lo scorso 9 luglio alla caserma di Coira, i militi della Scuola Reclute di fanteria 12 hanno ospitato dei ragazzi tra i 9 e i 15 anni per una giornata di porte aperte. Niente di grave, è giusto che i giovani svizzeri scoprano quello che un giorno, probabilmente, sarà anche per loro un obbligo nei confronti della nazione.
Come ha pubblicato Vice.com, però, oltre a vedere la routine di una caserma, l’infermeria, la cucina e aver assaggiato il cioccolato, i ragazzi si sono esercitati anche nel lancio delle granate. Non solo, hanno potuto toccare con mano, letteralmente, i fucili d’assalto, così come quelli di precisione e le pistole d’ordinanza.
"Si è trattata di un’occasione normale, non di giochi di guerra", ha risposto la portavoce Kirstern Hammerich. "È come se i ragazzi visitassero una fabbrica di cioccolato e non vedessero del cioccolato per tutto il giorno". Inoltre, i fucili erano scarichi e con la sicura e le granate lanciate contro i manichini sono dei "proiettili" da esercitazione, insomma quasi delle semplici palline. E i manichini? Sembrano esserne usciti incolumi.
