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ZURIGOUova di pappagallo nelle mutande, teste di coccodrillo e molto altro. Ecco cosa trovano i doganieri

30.07.15 - 10:05
Importare questo genere di souvenirs è vietato per legge. E può costare molto caro
AFD
Uova di pappagallo nelle mutande, teste di coccodrillo e molto altro. Ecco cosa trovano i doganieri
Importare questo genere di souvenirs è vietato per legge. E può costare molto caro

ZURIGO - Teste di coccodrillo, trofei di caccia grossa, tartarughe impagliate, false borse di marca. I doganieri dell’aereoporto di Zurigo hanno visto souvenirs di tutti i generi nel corso degli ultimi anni.

Stanza dei trofei - Primo piano interrato dell’aereoporto. In fondo ad un corridoio deserto. Qui vengono conservati tutti i souvenirs ritirati ai viaggiatori. E ce ne sono di tutti i gusti. Da una pelle di serpente lunga quasi come la stanza, a le zanne d’avorio, da una testa di coccodrillo ad una tartaruga impagliata.

Jonas Hoffman, che ha lavorato per 25 anni al servizio doganale dell’aereoporto, si ricorda un caso parecchio singolare.

Le uova nelle mutande - “Un uomo, che voleva passare il controllo, aveva una grossa protuberanza al livello del pube. Era ovvio nascondesse qualcosa.” - racconta il doganiere. “L’abbiamo ovviamente controllato. E nelle sue mutande abbiamo trovato diverse uova. In seguito alle analisi fatte dal veterinario abbiamo scoperto che erano uova di un rarissimo pappagallo brasiliano. Ne esistono solo una trentina di esemplari al mondo, gli zoo hanno provato ad allevarli, ma senza successo”.

Animali vivi - Alcuni turisti importano anche animali vivi. Questi ricordi però costano cari, soprattutto se vengono da fuori dell’Europa. “Per un cane proveniente dalla Turchia ci vogliono diverse vaccinazioni tra cui l’anti-rabbica

Falsi di marca - Le contraffazioni di prodotti di marca rimangono il prodotto più ritirato alla dogana. Falsari e turisti hanno un debole per le borsette, le cinture, gli orologi e le scarpe, tutte naturalmente contraffatte. Anche i prodotti elettronici come telefonini, tablets e accessori rimangono molto popolari. Dal 2008 alla dogana c’è tolleranza 0 sulla contraffazione. I prodotti vengono sistematicamente controllati. “La multa colpisce tutti. Anche chi ha acquistato solo una borsetta o una cintura contraffatta. Chi invece importa una grande quantità di prodotti falsi al fine di commercializarli, viene denunciato penalmente.

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