Cerca e trova immobili

TURGOVIA"Sfrattato perché faccio parte di Pegida"

29.07.15 - 20:02
A dichiarlarlo è Michael Boll, membro del consiglio direttivo del movimento
"Sfrattato perché faccio parte di Pegida"
A dichiarlarlo è Michael Boll, membro del consiglio direttivo del movimento

FRAUENFELD - Michael Boll è stato sfrattato. Solamente dopo cinque mesi dal suo trasloco in un appartamento di Eschenz, località turgoviese di 1.600 anime sul lago di Costanza. La sua colpa? "Appartenere a Pegida". A dichiararlo è lo stesso Boll, membro del consiglio direttivo del movimento, convintissimo che sia stata questa la ragione del suo sfratto. Ufficialmente la società che amministra l'immobile ha giustificato la sua decisione sostenendo che l'inquilino non si sarebbe attenuto al regolamento della casa, ossia il divieto di fumo all'interno del condominio.

Boll, che dovrà lasciare il suo appartamento di Eschenz entro fine ottobre, non ci sta e ha espresso pubblicamente, attraverso la "Thurgauer Zeitung", il suo rifiuto a credere alle motivazioni addotte dall'amministrazione . "Sono sicuro che sono stato sfrattato perché faccio parte di Pegida", ha dichiarato Boll al quotidiano turgoviese. Addirittura crede che il Comune abbia informato il suo locatore della sua appartenenza al movimento identitario nato a Dresda. La sua convinzione nasce dal fatto che il sindaco Claus Ullmann, sempre stando alla versione fornita da Boll, avrebbe nuovamente respinto, senza una motivazione valida, una richiesta di autorizzazione per una manifestazione di Pegida a Eschenz. Boll, inoltre, ha raccontato che il locatore gli avrebbe detto che non era tollerabile il fatto che un estremista abitasse nella sua casa. Un affronto secondo lo sfrattato inaccettabile e paragonabile a un atto di razzismo nei suoi confronti: "E' come se qualcuno sfrattasse un africano per il colore della sua pelle".

Il locatore si rifiuta di dar seguito alla tesi del complotto. "Non ho mai scritto che il mio locatario è stato sfrattato perché appartenente a Pegida", si legge sul 20min.ch. Come riferito, la ragione che ha portato a questa decisione riguarda la violazione del divieto di fumo all'interno del suo appartamento. "Non avevo problemi né con lui come persona né con le sue posizioni personali", ha dichiarato il locatario alla Thurgauer Zeitung.

Lo sfratto è esecutivo e a Boll non resta altro che ricorrere all'arbitrato. Il passo, ha dichiarato il diretto interessato, sarà fatto, ma c'è un ostacolo sulla via: il direttore dell'Ufficio di conciliazione in materia di locazione è il sindaco di Eschenz, ossia Claus Ullmann. A Boll poco importa. E' determinato a portare avanti la sua battaglia e a non arrendersi, dichiarando di essere intenzionato a ricorrere addirittura fino al Tribunale d'appello.

"Se lo sfratto non verrà ritirato, penseremo a organizzare manifestazioni a Eschenz senza richiedere nessuna autorizzazione", ha dichiarato il presidente di Pegida Svizzera, Mike Spielmann che si è fatto portavoce della solidarietà di tutto il movimento nei confronti di Boll.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE