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BERNA"Lo Stato ci beve la birra"

29.07.15 - 11:33
Il Partito dell’indipendenza vuole abolire la tassa sulla birra. Gli esperti mettono in guardia: in ques­to modo i giovani sareb­bero spinti a bere di più
"Lo Stato ci beve la birra"
Il Partito dell’indipendenza vuole abolire la tassa sulla birra. Gli esperti mettono in guardia: in ques­to modo i giovani sareb­bero spinti a bere di più

BERNA - Per ogni litro di birra si pagano 25 centesimi di tasse. La lattina meno cara al supermercato costa 45 centesimi. 17 di questi vanno a finire allo Stato sotto forma di tassa.

Nel 2014 l’imposta ha portato nelle casse della Confederazione 113 milioni di franchi. Secondo Up, il Partito dell’indipendenza, è troppo. La formazione, nata da un gruppo di fuoriusciti dei Giovani liberali, ha lanciato una raccolta firme con l’intenzione di lanciare un’iniziativa per abolire l’accisa sulla birra.

"Questa tassa è un caso esemplare di burocrazia", spiega il coordinatore della campagna e candidato al Nazionale Andy Jenk. La tassa sulla birra, secondo lui, è un obbligo paternalista nei confronti dei consumatori e dannoso per i birrifici, sommersi da burocrazia e spese inutili. "Lo Stato prende un sorso da ogni nostra birra, questo deve finire". L’iniziativa, c’è da capirlo, riceve il sostegno dell’Associazione svizzera delle birrerie: "I birrai svizzeri sono sempre perseguitati politicamente", afferma il direttore Marcel Kreber. I limiti di pubblicità o di orario di vendita opprimono la libertà imprenditoriale, aggiunge.

Diversamente la pensa Monique Portner-Helfer, di Dipendenze Svizzera, che al contrario chiede un aumento dell’imposta sulla birra, come quella sui superalcolici: "Perché meno costa la birra, più i giovani bevono". Il presidente della Croce Blu, Philipp Hadorn, teme che abolendo l’accisa sulla birra, i costi sociali schizzino alle stelle. Nel 2010 l’abuso di alcol è costato 4,3 miliardi alla collettività. Anche l’Amministrazione federale delle dogane non vede di buon occhio la scomparsa di questa voce di bilancio: "Una pressione fiscale di 5-8 centesimi per una birra, per il singolo consumatore è bassa. Ma per le casse della Confederazione è un’entrata importante e necessaria", scrivono.

Una legge antica - Per Jenk, "questa tassa è una reliquia di altri tempi. Un’imposta generale sulle bibite, che comprendeva pure quelle senz’alcol, introdotta nel 1935 in seguito alla crisi finanziaria”. La tassa sulle altre bevande era stata abolita due anni dopo, ma quella sulla birra è rimasta.

Birra discriminata - Oggi lo Stato non preleva alcuna tassa sul vino, ma continua a fare cassa sulla birra. La campagna di Up! Schweiz ha naturalmente ottenuto il consenso dei membri dell’Associazione svizzera delle birrerie, parecchio arrabbiati per questa tassa. “I mastri birrai svizzeri sono continuamente ostacolati” dichiara il direttore Marcel Kreber. D’altro canto il gruppo dei birrai indipendenti si dimostra scettico su questa proposta: “L’abolizione della tassa sulla birra potrebbe portare ad un’imposta sull’alcol come quella per i superalcolici”.

 

 

 

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