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BERNA - Il 3 luglio il capo della Direzione del diritto internazionale pubblico del Dipartimento federale degli affari esteri DFAE, l’ambasciatore Valentin Zellweger, ha sottoscritto, a nome del Consiglio federale, un accordo sui privilegi e sulle immunità con il Centro per il dialogo umanitario. A firmare per il Centro è stato David Harland, in veste di direttore esecutivo.
Visti gli importanti compiti e il ruolo chiave del Centro per il dialogo umanitario nell’ambito della mediazione dei conflitti armati, il Consiglio federale ha deciso di concedergli uno statuto particolare, ai sensi della legge sullo Stato ospite. A tal fine, ha stipulato un accordo sui privilegi e sulle immunità. L’intesa si rifà per contenuto a quelli già conclusi dal Consiglio federale con organizzazioni affini e per quanto riguarda i compiti specifici del Centro, sancisce in particolar modo l’inviolabilità dei documenti e degli archivi dello stesso.
Il Centro, con sede a Ginevra e fondato sui principi di umanità, imparzialità e indipendenza, ha lo scopo di contribuire alla prevenzione, all’attenuazione e alla soluzione pacifica dei conflitti armati attraverso il dialogo e la mediazione. Che si tratti di guerre, rivolte popolari, elezioni contestate o violente transizioni politiche, il Centro fornisce sostegno ai principali attori al fine di trovare soluzioni adatte a ogni contesto.
Attualmente il Centro opera nell’ambito di oltre venti iniziative intraprese in tutto il mondo. I suoi compiti di mediazione e di buon ufficio rivestono un’importanza crescente in contesti sempre più complessi. Grazie alla conclusione di questo accordo, il Centro, che opera in un settore importante della politica svizzera estera, vede rafforzata la sua presenza a Ginevra.
