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Una petizione a sostegno del servizio, invece, ha raccolto oltre 1350 adesioni
LOSANNA - Oltre 1350 persone hanno firmato una petizione promossa in internet a favore del servizio di taxi Uber a Losanna, le cui attività sono proscritte nel capoluogo vodese dagli inizi del mese. Le autorità comunali, dal canto loro, hanno avviato una settimana fa le prime denunce nei confronti degli autisti affiliati all'applicazione UberPop.
L'inoltro della petizione è stato annunciato oggi dal partito liberale-radicale (PLR) di Losanna, secondo cui Uber "rappresenta un'innovazione che occorre accompagnare, nell'interesse della popolazione e dei consumatori". Il partito annuncia inoltre che chiederà una modifica del regolamento sui taxi.
L'obiettivo - precisa il PLR - è "di creare le condizioni quadro di un servizio di qualità diversificato e disponibile per tutti i losannesi". Si tratterebbe in pratica di istituire due categorie di taxi: i tradizionali e un servizio di limousine. Quest'ultimo sarebbe sottoposto a condizioni meno severe.
Il PPD, dal canto suo, sta riunendo le firme per una petizione in versione cartacea a favore di Uber, indica il suo presidente Manuel Donzé. Anche in questo caso, il testo chiede la revisione della regolamentazione attuale.
Il 9 giugno, il municipale di Losanna Marc Vuilleumier ha annunciato che UberPop deve rispettare le condizioni imposte ai taxi tradizionali. Nel caso contrario, gli autisti saranno denunciati e multati, ha avvertito. Le prime procedure sono state avviate sabato scorso. Da allora, "vi sono state denunce quasi quotidiane", riferisce Vuilleumier.
I casi sono comunicati alla commissione di polizia, cui spetta la decisione di sanzionare gli autisti. La multa più elevata è di 1000 franchi, inflitta in caso di recidiva.
