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Philipp Müller pensa al concetto di "severo ma equo"
BERNA - "Una cattiva soluzione". Così il PLR giudica il progetto del Consiglio federale per l'applicazione dell'articolo costituzionale sull'immigrazione, accettato in votazione il 9 febbraio 2014. Se non sarà possibile introdurre contingenti, il partito vorrebbe convocare una nuova votazione su "una soluzione compatibile con l'UE", in modo da salvare gli accordi bilaterali.
"Bisogna chiedersi se non sia meglio avere un voto alternativo, dove si potrebbe scegliere tra un'applicazione rigorosa, che significa la fine degli accordi bilaterali I, e un'applicazione conforme al nostro concetto 'severo ma equo', che salva i bilaterali", ha detto il presidente del PLR Philipp Müller in un'intervista pubblicata oggi dalla "SonntagsZeitung".
La votazione dovrebbe avvenire entro il 27 novembre 2016, aggiunge Müller. Il PLR ha già preparato una soluzione d'emergenza compatibile con l'UE. Il documento è composto da una serie di misure volte a lottare contro gli abusi della libera circolazione delle persone e a limitare l'immigrazione da paesi terzi.
In questo modo Müller conta di di ridurre l'immigrazione. Mettendo fine agli abusi, il presidente del PLR ritiene poi che il malcontento popolare diminuirà.
