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BERNATanta solidarietà per il Nepal, ma...

06.05.15 - 15:18
In una giornata raccolti 15 milioni di franchi per le popolazioni nepalesi colpite dal terremoto dello scorso 25 aprile. Per la guerra in Siria in quattro anni raccolti "soltanto" 19 milioni. Perché?
Tanta solidarietà per il Nepal, ma...
In una giornata raccolti 15 milioni di franchi per le popolazioni nepalesi colpite dal terremoto dello scorso 25 aprile. Per la guerra in Siria in quattro anni raccolti "soltanto" 19 milioni. Perché?

BERNA - "Quando ci sono catastrofi naturali, la disposizione a donare è molto più marcata rispetto a quando si verificano eventi come le guerre". Ad affermarlo è Georg von Schnurbein, professore del centro per gli studi filantropici dell'Università di Basilea. 

"La donazione è un fatto molto emotivo", ha aggiunto Daniela Toupane, della Catena della Solidarietà.  

Ieri, in Svizzera, per la Giornata nazionale promossa dalla Catena della Solidarietà, sono stati raccolti 11 milioni di franchi a favore della popolazione nepalese colpita dal terremoto, di cui quasi mezzo milione dal Ticino. Un'ondata di solidarietà per un paese di montagna le cui immagini hanno impressionato molto l'opinione pubblica svizzera. 

Alla raccolta organizzata ieri a favore del Nepal hanno aderito grandi nomi come Swisscom, Securitas e Aldi. Il presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha fatto visita al centralino della "Glückskette". 

La domanda che ci si pone è la seguente: come mai per i nepalesi si è creata una gara di solidarietà così intensa e per le popolazioni colpite dalla guerra in Siria, dove dall'inizio del conflitto, che dura ormai da quattro anni, in cui sono morte 220mila persone e vede un'esodo di 11 milioni di persone in fuga, i fondi raccolti sono stati 19,5 milioni di franchi?

A rispondere alla domanda è stata la stessa Toupane, che al Blick ha dichiarato: "Le catastrofi naturali toccano più profondamente la nostra sensibilità perché noi stessi domani potremmo esserne colpiti". Per von Schnurbein "le guerre sono provocate dagli esseri umani e le vittime sono percepite anch'esse in qualche modo colpevoli". "Il Nepal è una località turistica molto popolare per la Svizzera ed essendo un paese di montagna, noi svizzeri ci sentiamo legati a loro".

La quantità di denaro raccolto a fini solidali è in continuo aumento ormai da una dozzina di anni. Se nel 2003 sono stati 1071 i milioni di franchi raccolti nel 2013 sono stati 1691. L'apice lo si è raggiunto nel 2005 con 1.709 milioni di franchi. Allora fu lo tsunami nel sudest asiatico a colpire l'opinione pubblica occidentale. Per la guerra in Siria, la catastrofe umanitaria più grave dalla seconda guerra mondiale, sono stati raccolti solo 20 milioni di franchi.

 

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