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SVIZZERAUlteriore calo del consumo di emoprodotti, "ma non serviranno meno donatori"

06.05.15 - 11:52
"Prossimamente molti donatori fedeli verranno esclusi per motivi di età e sarà molto difficile sostituirli", avverte Trasfusione CRS Svizzera
Foto Ti-Press
Ulteriore calo del consumo di emoprodotti, "ma non serviranno meno donatori"
"Prossimamente molti donatori fedeli verranno esclusi per motivi di età e sarà molto difficile sostituirli", avverte Trasfusione CRS Svizzera

BERNA - Il consumo di emoprodotti ha registrato un ulteriore calo nel 2014 negli ospedali svizzeri. Per i servizi trasfusionali ciò comporta una maggiore flessibilità. "Non bisogna però illudersi che in futuro serviranno meno donatori di sangue", afferma Trasfusione CRS Svizzera in una nota odierna, perché le difficoltà nell'approvvigionamento continueranno a ripresentarsi.

Il numero di concentrati di globuli rossi consegnati è per esempio diminuito di circa il 6% rispetto al 2013 e i Servizi trasfusionali hanno quindi ridotto il loro approvvigionamento di sangue.

Da questa situazione Rudolf Schwabe, direttore di Trasfusione CRS Svizzera - istituzione che fa capo alla Croce Rossa Svizzera - trae due conclusioni contrastanti. Se da un lato ci si può rallegrare del fatto che gli ospedali gestiscano in modo più consapevole la preziosa materia prima, il sangue, dall'altro non bisogna credere che in generale servano meno donazioni di sangue. Schwabe, citato nella nota, ricorda la situazione venutasi a creare lo scorso giugno: "I Mondiali di calcio e l'estate calda hanno ridotto le nostre riserve in modo allarmante". E questo tipo di difficoltà continuerà a ripresentarsi anche in futuro.

Per i Servizi trasfusionali la parola chiave è dunque "flessibilità". Devono adattarsi ai bisogni mutevoli degli ospedali invitando, a seconda dei casi, i propri donatori a presentarsi meno frequentemente e adeguando gli orari di apertura. Non è infatti possibile accumulare riserve considerevoli per compensare tali oscillazioni, poiché la maggior parte degli emoprodotti può essere conservata solo per alcuni giorni o settimane.

Per Rudolf Schwabe, tuttavia, non bisogna illudersi che in futuro serviranno meno donatori di sangue: "Prossimamente molti donatori fedeli verranno esclusi per motivi di età e sarà molto difficile sostituirli".

Nel 2014, nel settore delle cellule staminali del sangue sono stati registrati quasi 10’000 nuovi donatori, un numero mai raggiunto prima d'ora, si rileva nel comunicato.

Cifre da record hanno caratterizzato anche i prelievi di cellule staminali del sangue e i trapianti su pazienti svizzeri. Questi "dati impressionanti" mostrano che il cambiamento di strategia introdotto alcuni anni fa nel reclutamento di donatori di cellule staminali del sangue ha dato buoni risultati, commenta Trasfusione CRS Svizzera.

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