Particolarmente monitorati sono i laghi di Bienne, di Neuchâtel e di Thun, così come l'Aare e il Reno
GINEVRA - Continua a rimanere tesa la situazione in Svizzera dopo le intense piogge degli scorsi giorni: il livello dei laghi nel canton Berna e del fiume Aare continua a salire, ma anche in Vallese le condizioni meteorologiche continuano a preoccupare.
Le recenti precipitazioni, accompagnate dallo scioglimento delle nevi, hanno provocato un forte innalzamento dei laghi di Brienz e di Thun, hanno indicato i vigili del fuoco di Berna. A Thun le chiuse sono state aperte completamente.
L'Aare a Berna ha attualmente una portata di 410 metri cubi al secondo, sopra la soglia di guardia fissata a 400. Il pericolo di inondazioni lungo il fiume, ma anche nei pressi dei laghi di Thun, Bienne e Neuchâtel, è giudicato considerevole, così come su alcuni tratti del Reno.
L'Ufficio federale dell'ambiente prevede ulteriori piogge nella notte su lunedì: in alcune regioni al nord delle Alpi sono attesi 50 litri di acqua per metro quadrato.
Condizioni critiche anche in Vallese: a Monthey il torrente Vièze, rientrato negli argini durante la notte, si sta nuovamente ingrossando. A St-Gingolph, località sul Lemano a cavallo della frontiera franco-vallesana, il torrente Morge è invece tornato a livelli "normali". Ieri era straripato provocando ingenti danni: quindici persone avevano dovuto abbandonare le loro case.
A Ginevra il livello del fiume Arve è tornato a salire con una portata di 600 metri cubi al secondo, molto meno comunque dei 905 misurati ieri. Le piogge incessanti stanno ostacolando intanto i trasporti fluviali: il traffico sul Reno tra Rheinfelden (AG) e la chiusa di Kembs ieri è stato parzialmente interrotto.
Frana a Ennetbaden, nessun ferito - Una frana è caduta poco dopo le 8 di domenica mattina a Ennetbaden. Non ci sono feriti.