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SVIZZERAPrese misure a favore dei lavoratori anziani

27.04.15 - 17:20
Durante la prima conferenza nazionale sul tema è anche stata decisa l’introduzione di una "roadmap"
Foto Archivio Ti-Press
Prese misure a favore dei lavoratori anziani
Durante la prima conferenza nazionale sul tema è anche stata decisa l’introduzione di una "roadmap"

BERNA - Lunedì il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha deciso di concerto con i Cantoni e le parti sociali di avviare misure per migliorare la situazione dei lavoratori in età avanzata. Durante la prima conferenza nazionale sul tema è anche stata decisa l’introduzione di una "roadmap".

La condizione dei lavoratori in età avanzata in Svizzera è stata al centro dei dibattiti tra i rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, dell'Unione svizzera degli imprenditori (USI), dell'Unione sindacale svizzera (USS), dell'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) e di Travail.Suisse. L'analisi della SECO, svolta come approfondimento dello studio OCSE, giunge alla conclusione che la situazione è buona a livello internazionale. Secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera, per il 2014 la quota di persone attive fra i 55 e i 64 anni è del 74 per cento, vale a dire ai vertici della classifica internazionale.

Lo scorso anno il tasso di disoccupazione degli ultracinquantenni è stato del 2,8%, ossia di 0,4 punti percentuali al di sotto della media svizzera. I disoccupati in età avanzata trovano però un nuovo posto di lavoro molto meno rapidamente degli altri.

Le misure adottate sono di vario tipo: verranno ottimizzati gli strumenti dell'Assicurazione disoccupazione e degli Uffici regionali di collocamento, e i Cantoni faranno il punto della situazione e introdurranno un monitoraggio presso le autorità cantonali del mercato del lavoro. "Anche la formazione continua è importante", si rileva a Berna, raccomandando di fare il punto nelle aziende a intervalli periodici. "È opportuno, inoltre, sensibilizzare i datori di lavoro, i lavoratori e l'opinione pubblica. I lavoratori in età avanzata soffrono a volte di pregiudizi che rendono più difficile ritrovare un lavoro. Questa immagine va corretta, bisogna valorizzare il potenziale di queste persone. Infine, i datori di lavoro pubblici e privati si impegnano a non specificare l'età nelle offerte di lavoro, tranne quando necessario".

La Confederazione, i Cantoni e le parti sociali hanno inoltre deciso di adottare una roadmap. Nel mese di aprile 2016 si terrà una seconda conferenza per fare il punto sui risultati e trarre un primo bilancio delle misure. Prima di tale appuntamento sono previste due riunioni di preparazione nell'autunno 2015 e nella primavera 2016.

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