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SAN GALLOAvanza il progetto di esposizione nazionale nella Svizzera orientale

24.04.15 - 15:29
Avanza il progetto di esposizione nazionale nella Svizzera orientale

SAN GALLO - I cantoni San Gallo, Turgovia e Appenzello Esterno entro il 2018 intendono presentare alla Confederazione il loro progetto per un'esposizione nazionale da attuare nel 2027 nella Svizzera orientale. Il costo dell'operazione ammonta a 9,5 milioni di franchi.

È oramai venuto il momento per una decisione politica di principio, ha detto oggi alla stampa la consigliera di Stato turgoviese Carmen Haag, presidente del comitato promotore del progetto.

I parlamenti dei tre cantoni devono avallare crediti per un totale di 8,8 milioni di franchi, rispettivamente 5 milioni per San Gallo, 3 per Turgovia e 800'000 franchi per Appenzello Esterno. Altri 700'000 dovrebbero giungere da terzi, in particolare da società parastatali come le banche cantonali.

Una valutazione delle varie idee è attualmente in corso e in autunno dovrebbe essere scelto il progetto vincitore. Dal 2016 si procederà allo studio di fattibilità, che dovrà esaminare molti aspetti, dall'impatto ambientale a quello sulla viabilità, dalle necessità in termini di sicurezza e di energia a quelle finanziarie.

Per questo bisognerà assegnare una ventina di mandati per un costo di 4 milioni di franchi. Diverse centinaia di migliaia di franchi andranno a finanziare altri mandati esterni per le questioni di diritto e di comunicazione. Per coordinarne l'esecuzione sarà necessario un altro mezzo milione di franchi, ha spiegato la Haag.

È inoltre prevista la creazione di un apposito comitato direttivo che dal 2016 al 2019 amministri il progetto. Per esso saranno necessari a 5 posti a tempo pieno, con una spesa di circa 3,7 milioni di franchi per il personale. Occorrerà poi una quantità sufficiente di riserve finanziarie, circa 400'000 franchi.

Lo scopo è di presentare alla Confederazione entro il 2018 una candidatura convincente per un'esposizione nazionale da realizzare nella regione del lago di Costanza, del fiume Reno e del monte Säntis, hanno sottolineato i promotori nella conferenza stampa odierna.

Entro la stessa data si svolgeranno le relative votazioni popolari nei tre cantoni, hanno precisato Carmen Haag, i colleghi sangallese Benedikt Würth e appenzellese Marianne Koller.

I tre cantoni lavorano da quattro anni al progetto. Il Consiglio federale e la Conferenza dei governi cantonali della Svizzera orientale (ORK) si sono già detti d'accordo, ma la decisione definitiva spetta al parlamento federale.

Secondo la Haag l'esposizione darà impulso a tutta la regione e ci sono anche proposte per coinvolgere le zone vicine di oltre confine. In tal modo Expo 2027 potrebbe essere un'esposizione nazionale con richiamo internazionale.

Expo.02, svoltasi a Bienne, Neuchâtel, Morat e Yverdon, è stata visitata da oltre dieci milioni di persone. Era stata molto criticata per le difficoltà finanziarie, di organizzazione e di contenuti. Di tutto ciò Expo 2027 ha fatto tesoro per i suoi progetti, hanno sottolineato gli organizzatori. E il piano di programmazione prevede anche diverse vie di uscita per abbandonare il progetto.

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