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BERNA - Il trasporto di merci pericolose potrebbe creare seri problemi ambientali su 52 dei 3652 km (di cui 440 Km della rete BLS) di binari in Svizzera. Lo indica una rapporto pubblicato oggi dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT). Frattanto, le Ferrovie federali e la Confederazione hanno deciso di studiare a fondo il problema e, se necessario, di adottare contromisure. Dal documento risulta che il rischio per la popolazione causato dal cloro non fa che crescere.
Il rapporto dell'UFT sui rischi per l'ambiente del trasporto di merci pericolose per ferrovia rappresenta una prima. Dal testo risulta che sono necessarie analisi approfondite delle acque di superficie lungo un totale di 42 km di binari. Dieci Km potrebbero provocare problemi a livello di acque di falda.
Le FFS esamineranno le sezioni toccate dal problema assieme all'UFT e all'Ufficio federale dell'ambiente, nonché con i servizi specializzati dei vari cantoni coinvolti. Laddove necessario verranno prese misure per ridurre i rischi, costruendo ad esempio vasche di raccolta per le acque.
L'UFT ha anche aggiornato i dati relativi ai pericoli per la popolazione. Non vi sono tratte che rappresentano un rischio intollerabile, viene rilevato. I segmenti situati in una zona intermedia di rischio sono però aumentati di 60 km rispetto al 2011 a 128 km.
Per quanto attiene al Ticino, il cantone si trova nell'area di rischio accettabile per tutte le sostanze pericolose trasportate (cloro, propano, benzina). Per Chiasso e Lugano tale rischio è leggermente superiore.
L'UFT fa notare che il rischio tenderà a crescere in parallelo con l'espansione dei centri urbani, la crescita della popolazione e l'aumento della mobilità
