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BERNA - Per le prossime votazioni del 14 giugno Marc Germond, presidente del Centro di procreazione medicalmente assistita (CPMA) di Losanna, raccomanda di difendere la diagnostica pre- impianto. In un'intervista apparsa oggi in diversi giornali romandi il professore insiste sull'utilità di tale tecnica autorizzata in quasi tutti i paesi europei.
"La diagnostica pre-impianto non riguarda molte coppie, poiché il suo obiettivo è quello di individuare le malattie ereditarie gravi", spiega il presidente sulle colonne di "La Liberté", "L'Express"/"L'Impartial", "Nouvelliste" e "Journal du Jura". La tecnica permette di analizzare un'embrione concepito in vitro prima del suo impianto nell'utero per evidenziare eventuali anomalie.
Attualmente le coppie portatrici di una malattia ereditaria possono scoprirne la trasmissione solo durante la gravidanza, inducendo spesso a ricorrere all'aborto. Altre vanno "direttamente all'estero", dove le leggi sono meno rigide, precisa il professore.
