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SVIZZERAAdolescenti: canna mon amour, ma in calo fumo e alcol

23.03.15 - 12:02
La frequenza del consumo di alcol e tabacco tra i giovani è al suo livello più basso dal 1986, ma la "moda" della marijuana non sembra passare
Adolescenti: canna mon amour, ma in calo fumo e alcol
La frequenza del consumo di alcol e tabacco tra i giovani è al suo livello più basso dal 1986, ma la "moda" della marijuana non sembra passare

BERNA - I giovani di 15 anni bevono e fumano meno che in passato: la frequenza del consumo di alcol e tabacco è al livello più basso dal 1986. Rispetto a quattro anni fa rimane però costante il ricorso allo spinello, anche se sono stati in meno a provarlo. È quanto emerge da un'inchiesta rappresentativa condotta nel 2014 da Dipendenze Svizzera, fondazione attiva nella prevenzione, i cui risultati sono stati presentati oggi a Berna.

L'indagine - parte dello studio internazionale Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) condotto in 44 paesi - viene ripetuta ogni quattro anni dal 1986, su mandato dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), e ha coinvolto quasi 10'000 allievi di 630 classi nelle diverse regioni svizzere. I dati qui esposti oggi riguardano però soltanto i 15enni.

Eccezione cannabis - Con soddisfazione Dipendenze Svizzera constata che il calo nella frequenza del consumo di tabacco e alcolici è stato particolarmente forte negli ultimi quattro anni. Fa eccezione la cannabis, per la quale la proporzione di consumatori regolari è rimasta immutata: quasi il 15% dei ragazzi e il 10% delle ragazze hanno dichiarato di averne fumato nel corso del mese precedente l'inchiesta. La gran maggioranza di loro consumava anche alcol e sigarette. Sono tuttavia diminuiti i 15enni che hanno indicato di aver fatto l'esperienza almeno una volta nella vita: nel 2014 erano il 30% dei maschi e il 19% delle femmine, contro il 36% e il 25% del 2010.

Alcol: calo del consumo maggiore tra i maschi - Per quanto riguarda il consumo di alcolici, dall'inchiesta emergono risultati rallegranti: i 15enni che ne bevono almeno una volta la settimana si sono ridotti al 10% tra i ragazzi e al 6% delle ragazze. Nel 2010 erano rispettivamente il 27 e il 13%. Il calo è particolarmente netto tra i maschi, con quasi i due terzi di consumatori in meno, rileva Dipendenze Svizzera. Inoltre, solo il 16% dei ragazzi e il 13% delle ragazze hanno indicato di essersi ubriacati almeno due volte nella vita, contro il 28 e il 21% nel 2010. La birra è la bevanda alcolica più popolare tra questi adolescenti.

I motivi di consumo citati più spesso sono divertirsi con gli altri e far festa. Solo una minoranza ha detto di bere per farsi degli amici o mostrare la propria appartenenza a un gruppo particolare.

Oltre il 75% dei giovani che avevano bevuto almeno una volta nei 30 giorni precedenti l'inchiesta hanno detto di essersi procurato gli alcolici da conoscenti. Un buon quarto ha tuttavia dichiarato di averli acquistati di persona, in barba al divieto di vendita ai minori di 16 anni.

Fumo: sigaretta meno attrattiva - Un po' più di un terzo dei quindicenni ha già fumato e il 7% di loro fuma tutti i giorni, contro il 12% del 2010. Non ci sono differenze significative tra ragazzi e ragazze. Oltre la metà dei "regolari" afferma di fumare fino a 5 sigarette al giorno, un quarto di loro fino a mezzo pacchetto (da 6 a 10 sigarette). Nel 2014, la percentuale di chi fuma almeno una volta alla settimana ha raggiunto un minimo storico: il 12 % dei maschi e il 9% delle ragazze (nel 2010 erano il 19% rispettivamente il 15%).

I giovani ricorrono spesso a più fonti per procurarsi le sigarette. Oltre i due terzi di coloro che hanno fumato almeno una volta nel mese precedente l'indagine hanno ottenuto le sigarette da conoscenti. Quasi due terzi affermano nel contempo di averne comprate di persona. Queste alte percentuali confermano i risultati dei test d'acquisto, secondo cui, anche nei cantoni in cui vige il divieto di vendere le sigarette ai minorenni, i giovani riescono ad acquistarle piuttosto facilmente.

Cambiamento di pratiche - A cosa è dovuto questo "calo rallegrante", almeno per alcol e tabacco, che pur non deve far dimenticare che si tratta di sostanze da evitare, soprattutto a questa età? Secondo Irene Abderhalden, direttrice di Dipendenze Svizzera, esso "potrebbe rispecchiare un cambiamento nelle pratiche e forse anche una maggior consapevolezza a livello sociale".

Un fattore potrebbe anche essere l'avvento dei nuovi media. La maggioranza dei quindicenni ammettono di trascorrere tutti i giorni più di tre ore al computer, davanti alla televisione, con lo smart phone o i videogiochi durante il tempo libero. È possibile che, usando maggiormente i nuovi media, i giovani trascorrano più tempo a casa e quindi entrino meno in contatto diretto con le sostanze che provocano dipendenza.

Nel contempo, però, internet offre molte possibilità di pubblicizzare le sostanze, il che potrebbe favorirne il consumo. E un uso intenso dei media - rileva Dipendenze Svizzera - può anche provocare disturbi del sonno o spingere a trascurare altre attività e amicizie nella vita "reale".

Che fare per ridurre ulteriormente il consumo di alcol e tabacco? La protezione della gioventù con norme legali restrittive rimane uno degli obiettivi principali della prevenzione, sottolinea Irene Abderhalden. Ma non basta, "visto che i giovani si rifanno al comportamento degli adulti". "Vale quindi la pena investire in misure preventive che possano influenzare nuove norme sociali, per esempio limitando la disponibilità delle sostanze e riducendo l'attrattiva delle stesse", sostiene la direttrice di Dipendenze Svizzera.

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