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CANTONE"Gli aramaici siriani sotto attacco Isis"

24.02.15 - 19:04
Sono ore di grande apprensione per gli Aramei (Siriaci) in Svizzera
"Gli aramaici siriani sotto attacco Isis"
Sono ore di grande apprensione per gli Aramei (Siriaci) in Svizzera

BERNA - Sono ore di grande apprensione per gli Aramei (Siriaci) in Svizzera. In un comunicato stampa diffuso martedì dalla Federazione degli Aramei (Siriaci) in Svizzera si riferisce dell'attacco, avvenuto lunedì 23 febbraio, delle truppe dell'Isis a Tel Hormuz, Tel Shamiram, Tel Riman, Tel Nasra, al Agibash, Torna Yalda e al -Hauz, tutti villaggi cristiani-aramei nella zona Ovest di Hasakah, provincia del nord est della Siria.

"L'Isis - si legge nella nota - ha letteralmente massacarato innumerevoli Aramei, preso centinaia di donne e bambini in ostaggio, bruciato dozzine di case e una delle Chiese più vecchie della Siria nel villaggio di Tel Hormuz".

Curdi musulmani, milizie cristiane e esercito siriano regolare stanno cercando in queste ore di evitare che le truppe dell'Isis conquistino il villaggio di Tell Tamar, dove vivono più di 10mila cristiani. La conquista di questa area, che si trova nei pressi di Ras-Al-Ayn, significherebbe per l'Isis creare un accesso verso il confine turco, che renderebbe più facile il rifornimento degli armamenti e dei mercenari delle truppe dell'ISIS in Siria tramite la Turchia.

"Una volta che i terroristi dell’ISIS sono giunti nella regione in questione - si legge nella nota - i residenti nella zona del fiume Khabur, hanno affermato di aver visto volare sulla zona colpita gli aerei da combattimento degli USA e della coalizione anti-ISIS. Sfortunatamente, questo non ha impedito il massacro di massa ai danni della popolazione cristiana, siccome è stato riportato che i terroristi non sono stati attaccati da parte della coalizione anti-ISIS".

La federazione Svizzera degli aramei lancia un appello affinché la comunità internazionale prenda a cuore il destino dei cristiani aramei in Siria e in Iraq, esposte a una persecuzione che potrebbe mettere in serio pericolo questa comunità antica, originaria di Siria, Turchia, Iraq e Libano, che ha conservato la lingua madre di 3.000 anni, l'aramaico, ampiamente conosciuta come la lingua di Gesù.

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