Una concomitanza di guasti, incendi e il maltempo hanno mandato in tilt lo scalo
GINEVRA - Trentacinque voli annullati, 22 dirottati su altri aeroporti, un atterraggio di emergenza e notevoli ritardi. È il bilancio di un sabato nero per l'aeroporto di Ginevra-Cointrin, che ha dovuto fare i conti ieri con abbondanti nevicate a cui si sono aggiunti due incendi e alcuni guasti tecnici.
La giornata è partita male, con un problema informatico che già verso le 6.00 ha bloccato il sistema di registrazione dei bagagli. Questi sono stati temporaneamente caricati a mano su carretti secondo la destinazione. Alcuni velivoli sono partiti senza valigie e vi sono stati ritardi compresi tra i 15 minuti e le due ore. La panne, che ha colpito la connessione tra Ginevra e il centro di gestione europea dei bagagli in Norvegia, è stata risolta verso mezzogiorno.
Nel mezzo del caos provocato dal guasto è giunta all'aeroporto una richiesta di atterraggio d'emergenza: trattandosi di un caso di alta priorità gli altri aerei che si apprestavano ad atterrare sono stati costretti ad attendere il loro turno, volando in circolo sopra a Ginevra. Alcuni, a corto di carburante, hanno dovuto cambiare destinazione.
Verso le 13.00 è poi caduto in panne il sistema di atterraggio strumentale ILS di Skyguide a causa di incrostazioni di ghiaccio, ha detto all'ats Bertrand Stämpfli, portavoce dell'aeroporto. Da quell'ora, a causa della neve e della precaria visibilità, è stato impossibile atterrare ed è stato necessario dirottare gli aerei su Basilea, Zurigo e Torino. Complessivamente 35 voli sono stati cancellati e vi sono stati ritardi fino a cinque ore.
Il guasto è durato circa un'ora, il che ha permesso di pulire la pista con gli spazzaneve, ha aggiunto il portavoce. Successivamente si sono dovuti trovare spazi liberi tra i voli per far rientrare gli aerei finiti altrove. L'aeroporto è stato costretto ad accordare otto deroghe per atterraggi e decolli dopo l'orario consueto di chiusura. Tutto è tornato alla normalità poco dopo la mezzanotte.
A peggiorare le cose il fatto che si è trattato di una giornata di forte affluenza per i molti vacanzieri in transito, con 69'000 passeggeri invece dei 40'000 di una giornata normale, ha rilevato ancora il portavoce Bertrand Stämpfli.
Oltre a questi inconvenienti allo scalo ginevrino sono anche scoppiati due incendi fortunatamente non gravi: le fiamme sono divampate all'interno di un ristorante dell'aeroporto e il motore di una scala mobile ha preso fuoco. "Non abbiamo mai visto una tale concentrazione di incidenti non collegati tra di loro", ha ammesso Stämpfli.
Ats