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GERMANIA / BERNAAcquirenti svizzeri discriminati: "Non sopporto la vostra avidità"

11.02.15 - 18:07
Michael Plietzsch, antiquario di Friburgo in Brisgovia applica prezzi maggiorati del 20% ai clienti svizzeri: "E' una questione di principio"
Acquirenti svizzeri discriminati: "Non sopporto la vostra avidità"
Michael Plietzsch, antiquario di Friburgo in Brisgovia applica prezzi maggiorati del 20% ai clienti svizzeri: "E' una questione di principio"

FRIBURGO - Michael Plietzsch ha espresso a chiare lettere quello che molti non osavano dire. L'invasione di svizzeri nelle città di confine che fanno incetta di prodotti a buon mercato in Germania a molti tedeschi sta cominciando a dare fastidio.

L'antiquario tedesco ha affisso sulla vetrina del suo negozio di Friburgo in Brisgovia, che dista mezz'ora di autostrada da Basilea, un manifesto che non è passato inosservato a una coppia di pensionati di Brienz (BE), recatisi in Germania per un fine settimana di shopping e per godersi le bellezze naturali e le specialità gastronomiche del Baden. Passeggiando per Friburgo, come racconta il Blick oggi, sono incappati in un messaggio affisso sulla vetrina: "L'antiquariato Plietzsch, Herrenstrasse 49, Friburgo, applicherà un rincaro del 20% su tutta la merce acquistata da cittadini svizzeri".

Martin Flück, il pensionato bernese pensava fosse uno scherzo e non ha nascosto la sua irritazione: "Non è giusto trattare in questo modo i propri vicini di casa. In fin dei conti noi lasciamo tanti bei soldini in questa città", ha dichiarato al Blick.

Michael Plietzsch non si lascia intimorire dalle critiche. Ad irritare fortemente l'antiquario è l'avidità dimostrata dagli svizzeri che, secondo lui, acquistano anche ciò di cui non hanno bisogno. "In questo caso si tratta del risprisinto di una certa equità di prezzo. Io non sopporto questa avidità. Al fine settimana gli svizzeri invadono la città e anziché comprare al mercato una forma di formaggio d'alpeggio, ne comprano 15. Fanno incetta di tutto". Il commerciante non ha nessun timore di perdere clientela. E si dice certo che i suoi clienti svizzeri abituali non saranno infastiditi dal supplemento del 20% adottato nei loro confronti, perché "loro mi conoscono", ha dichiarato.

E sulla possibilità di perdere nuovi clienti, Plietzsch si dimostra impassibile: "Se la mia disposizione non va bene, può tranquillamente andare a mangiarsi una pizza per cinque euro".

Plietzsch ha spiegato di non dover richiedere i documenti ai suoi clienti svizzeri, ma che basta sentire come parlano per riconoscerli subito. In tutti i casi l'antiquario assicura che il supplemento verrà abbassato del 10 o del 15 % qualora l'euro dovesse riguadagnare il terreno perduto sul franco.

Contattato telefonicamente, al signor Plietzsch abbiamo chiesto ironicamente se anche ai suoi clienti ticinesi, qualora mai ce ne fossero, nonostante siano di lingua italiana, verrà applicata un supplemento del 20%, lui ci ribadisce quanto detto: "E' una questione di principio: non mi piace l'avidità".

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