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SVIZZERASempre più svizzeri vivono all'estero

29.01.15 - 10:27
Nel 2014 14726 persone sono emigrate, la Francia è la meta prediletta
Foto Ti-Press
Sempre più svizzeri vivono all'estero
Nel 2014 14726 persone sono emigrate, la Francia è la meta prediletta

BERNA - Sempre più svizzere e svizzeri vivono all’estero: nel 2014 il loro numero è aumentato di 14726 unità rispetto all’anno precedente, passando a 746885 persone, per un aumento del 2% circa rispetto a 2013.

È quanto emerge dalla nuova Statistica sugli svizzeri all’estero del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), che ogni anno rileva il numero di tutti i connazionali registrati in un’ambasciata o un consolato generale di Svizzera. I cittadini svizzeri all’estero risiedono in 200 Paesi e territori.

Tale tendenza viene osservata da vari anni dalla Divisione Relazioni con gli svizzeri all’estero del DFAE. L’anno scorso il maggiore incremento reale è stato registrato nei Paesi che già rientravano tra le destinazioni preferite degli svizzeri: Francia con +3112 persone, Germania con +2045 e Stati Uniti con +1176. Seguono, nell’elenco, Israele con +1045 persone, Regno Unito con +1028, Australia con +577 e Thailandia con +568.

Nel 2014, sei svizzeri all’estero su dieci vivevano nell’Unione europea, tre quarti di loro nei Paesi confinanti: in Francia i concittadini erano 194474, in Germania 84671, in Italia 51353 e in Austria 15542.

Le maggiori comunità di svizzeri all’estero fuori dell’Europa si trovano negli Stati Uniti, dove sono 78696 i cittadini con passaporto rossocrociato, in Canada (39618), in Australia (24584) e in Israele (17958). Agli ultimi posti, si trovano São Tomé e Principe, Kiribati e Turkmenistan, che contano un solo cittadino svizzero ciascuno.

Nella comunità degli svizzeri all’estero, il numero di donne è superiore di circa il 12 per cento rispetto a quello degli uomini. Dei 583150 svizzeri all’estero maggiorenni, 142 651 erano iscritti in un registro elettorale svizzero in occasione della votazione popolare del 30 novembre 2014. La cifra corrisponde a circa il 24,5 per cento del totale e indica un aumento approssimativo dell’1,5 per cento rispetto alle elezioni del Consiglio nazionale del 2011.

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