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Questo dato diffuso dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha sorpreso gli attori elvetici
BERNA - Gli ospedali svizzeri hanno una buona reputazione. Secondo un recente studio, però, i medici elvetici dimenticano troppo spesso gli strumenti nel corpo dei loro pazienti durante le operazioni.
"Rispetto a tutti gli altri paesi europei, la Svizzera ha il più alto numero di casi in cui inavvertitamente sono stati lasciati oggetti estranei nei corpi dei pazienti". È il tweet della dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Secondo un recente rapporto dell'OCSE, la Svizzera si colloca all’ultimo posto della classifica dei paesi stilata in base al numero di oggetti lasciati nel corpo dei pazienti durante le operazioni. Tali disattenzioni, anche se a volte vengono alla luce solo dopo anni, possono essere fatali, dice l'OCSE. La media europea è del 3,8 per 100’000 operazioni. In Svizzera la cifra sale a 11,6. Per fare un confronto la Norvegia è a 6, la Germania a 5,5, la Svezia a 4,4 e la Finlandia a 3,9.
"Questa statistica spaventa" - Contattata, la Società Svizzera di Chirurgia (HSS) si è mostrata molto sorpresa di questi dati. La SSC ha tuttavia preso molto seriamente lo studio e vuole verificare i dati. È stato inoltre sottolineato che non è possibile confrontare i dati dei diversi paesi, come sembra sia stato fatto.
"È chiaro che a prima vista, questa statistica spaventa - ha affermato Margrit Kessler, presidente dell'Organizzazione svizzera dei pazienti - ma è essenziale vedere questi dati in un contesto globale". Secondo quanto riportato le statistiche OCSE non specificano quando sono stati ritrovati gli oggetti. “Potrebbe anche essere - ha concluso - che la Svizzera ha più documentazione a riguardo rispetto agli altri paesi, e questa sarebbe una buona cosa".
