Cerca e trova immobili

SVIZZERA / TUNISIALa Svizzera non può ancora restituire soldi al clan Ben Ali

24.12.14 - 15:11
La Svizzera non può ancora restituire soldi al clan Ben Ali

BERNA - La Svizzera, almeno per ora, non può restituire alla Tunisia 40 milioni di dollari (35 milioni di franchi) appartenenti a membri del clan dell'ex presidente Zine el-Abidine Ben Ali. Il Tribunale penale federale di Bellinzona ha infatti accolto un ricorso presentato dal cognato dell'ex numero uno tunisino, Belhassen Trabelsi.

I giudici hanno così sospeso una precedente decisione del Ministero pubblico della Confederazione (MPC), ritenendo che nel caso in esame non è stato rispettato il diritto di Trabelsi ad essere ascoltato. La notizia, pubblicata dalla "Neue Zürcher Zeitung" è stata confermata dal portavoce della Procura federale Folco Galli e dall'avvocato del tunisino, Jean-Marc Carnicé.

Nel 2011, dopo caduta di Ben Ali, il Consiglio federale aveva congelato circa 60 milioni di franchi su conti svizzeri. Lo stato tunisino aveva in seguito ottenuto lo sblocco degli averi nell'ambito di una richiesta di assistenza giudiziaria.

L'MPC in aprile era giunto alla conclusione che le autorità tunisine avevano potuto portare prove sufficienti per rendere possibile la restituzione di 35 milioni di franchi. Sarebbe poi seguito lo sblocco del resto della somma.

Dopo la decisione di Bellinzona, il denaro resta al momento in Svizzera. Bisognerà fornire la prova che la sua origine sia illegale.

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE