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GINEVRA"Se il bambino piange e strilla, lasciatelo stare"

17.12.14 - 08:12
Ma i genitori si indignano: "È una tortura"
"Se il bambino piange e strilla, lasciatelo stare"
Ma i genitori si indignano: "È una tortura"

GINEVRA - Se il bambino piange e strilla, bisogna lasciarlo fare. Questo il consiglio di una rivista per genitori. Ma il lettori si indignano: «È una tortura».
Un articolo della rivista Babymag ha scatenato la rivolta dei lettori. La psichiatra infantile Sophie Bretagnol, infatti, consiglia di non dare ascolto alle urla dei piccoli che non dormono tra i 4 e i 6 mesi. «È indifferente se per dieci minuti o per un’ora, non gli farà male». Il consiglio è quindi di non intervenire in nessun caso, così al massimo dopo una settimana, il bimbo si addormenterà senza fare storie.

«Questi sono metodi di tortura e maltrattamenti», si indigna Simone M. in un post sulla pagina Facebook della rivista. Altri definiscono la pratica «brutale, che ricorda i metodi nazisti», altri affermano che si vogliono «trasformare i genitori in mostri». In pochissimo tempo la rivista è stata bombardata da una settantina di post di mamme indignate.

La redazione della rivista ginevrina, che pubblica sia in francese che tedesco, è rimasta sorpresa dalle reazioni. «Non pensavamo di aver toccato un tema tanto delicato», spiega il direttore Michel Guex. Inoltre in Svizzera romanda la questione non sarebbe nemmeno in discussione, diverso invece il caso delle lettrici svizzero tedesche: «A quanto pare i genitori svizzero tedeschi danno più importanza ai metodi delicati».

Nel frattempo il direttore ha risposto anche su Facebook, ma non con una scusa o una correzione come gli veniva richiesto dalla rete. E questo non ha placato gli animi. Miriam L., infatti, scrive: «È inconcepibile che una tale mostruosità sia pubblicata senza relativizzare». Si sommano anche gli utenti che promettono la rescissione dell’abbonamento. 

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