Cerca e trova immobili

SVIZZERABasta antibiotici alle vacche: meglio provare l’agopuntura

15.12.14 - 07:10
Globuli, erbe medicinali e agopuntura: gli agricoltori dovrebbero abbandonare gli antibiotici per la medicina naturale
foto tipress
Basta antibiotici alle vacche: meglio provare l’agopuntura
Globuli, erbe medicinali e agopuntura: gli agricoltori dovrebbero abbandonare gli antibiotici per la medicina naturale

BERNA - L’anno scorso in Svizzera sono stati venduti 53 384 chili di antibiotici per animali. L’uso eccessivo, però, genera sempre più ceppi di batteri resistenti. I farmaci non funzionano ormai più. Per questo il consigliere nazionale e agricoltore Walter Müller chiede al Consiglio federale di promuovere la medicina complementare nel settore agricolo. «In questo modo potremo garantire che in caso di emergenza gli antibiotici funzionino ancora per uomini e animali». Nella sua azienda ha avuto ottime esperienze, spiega, con i rimedi omeopatici.

Sui globuli punta anche Werner Ammann, a capo del progetto pilota Kometian (offerta di medicina complementare in ambito veterinario) che attraverso una hotline consiglia i contadini della svizzera tedesca. L’offerta è ampia: omeopatia, agopuntura, risorse fitoterapiche e medicina antroposofica. Ammann porta l’esempio di una scrofa che, malata di erisipela, era in pericolo di vita: «Aveva 42 gradi di febbre, era calda come una stufa e non si muoveva più». Dopo la somministrazione di globuli di belladonna, il suino si è rimesso in piedi nel giro di un’ora. Secondo Müller e Ammann il messaggio è chiaro: in futuro qualunque studente di veterinaria dovrà seguire all’università anche dei corsi di medicina complementare.

C’è chi però mette in guardia, come l’immunologo Bada Stadler: «L’efficacia dell’omeopatia è pura immaginazione. Voler espandere queste fandonie anche agli animali è pura crudeltà». Come lui, molti altri medici mettono in dubbio sull’efficiacia dell’omeopatia.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE