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SVIZZERA“Una slavina è come un frontale in auto”

12.12.14 - 06:00
Lo sci fuoripista è sempre più di moda. Se ne sono accorte anche le scuole che offrono corsi appositi
“Una slavina è come un frontale in auto”
Lo sci fuoripista è sempre più di moda. Se ne sono accorte anche le scuole che offrono corsi appositi

BERNA - Uno svizzero su tre scia ogni anno, lo dice lo studio della Confederazione Sport Svizzera 2014. Ma non per questo, sono così tanti quelli che si mettono in fila agli impianti: "C’è una tendenza forte per tutto ciò che è fuori dalle piste", spiega Beat Ladner dell’associazione dei negozi di sport svizzeri. Moltissimi puntano sul freeride e sullo sci escursionismo. Gli sciescursionisti, secondo il sondaggio Mach-Consumer, sono aumentati di 90mila unità negli ultimi dieci anni. Con un incremento molto importante dei 14-19enni che decidono di fare anche la salita e non solo la discesa con le proprie forze.

Ladner se ne accorge dalle vendite: l’offerta di attrezzatura per il fuoripista è diventata immensa. Quasi un quinto di tutte le vendite sono legate a questi prodotti. Un trend percepito anche dalle scuole di sci che offrono sempre più corsi di freeride. Ma qui, spiega RietCampell di Swiss Snowsports, non si insegnano trick e tecniche da neve fresca, bensì i fondamentali della sicurezza. "Insegnamo i basilari su come ci si equipaggia correttamente, sulle valanghe, sul meteo e sulla ricerca dei dispersi", spiega».

È proprio la sicurezza che impone attenzione di fronte a questo boom del fuoripista. Infatti con tanti freerider, le piste diventano sempre meno fresche. "È sempre più difficile trovare dei pendii che sono ancora vergini", ci conferma il freerider di Engelberg Patrick Ambühl. Tanto che, a volte, ci si trova a dover fare la coda prima di affrontare la discesa, come se si fosse in pista.

La neccessità di sensibilizzare sui pericoli della neve è grande, così gli amanti di questo sport si mettono in campo: "Ho da poco svolto un campo di esercizio con un gruppo di 14enni che hanno potuto allenarsi con i rilevatori da valanga", ci racconta Ambühl.

Anche la guida alpina Christian Andermatt di Engadinsnow, conferma: "I corsi di freeride e di valanghe sono sempre al completo". È soprattutto l’atteggiamento a essere cambiato, per fortuna. Una volta chi conosceva i rischi e i comportamenti della neve era visto un po’ come un secchione. "Oggi si è considerati cool se si ha familiarità con queste cose", afferma Andermatt. Per la neve serve soprattutto rispetto: "Una slavina è come una collisione frontale in auto".

 

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