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BASILEA - Fervono i preparativi per il Consiglio ministeriale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) in programma la prossima settimana a Basilea. Per l'appuntamento è previsto un'ingente dispositivo di sicurezza. Alla conferenza del 4 e 5 dicembre parteciperanno 1200 delegati provenienti dai 57 paesi dell'OSCE, tra i quali numerosi ministri degli esteri, indica un comunicato congiunto della direzione del progetto OSCE di Basilea e dell'esercito svizzero.
La sicurezza dell'evento verrà garantita dalla polizia di Basilea appoggiata dai corpi di polizia di tutto il Paese nonché dall'esercito svizzero. I 3600 militari impiegati si occuperanno della protezione di cosiddette "infrastrutture critiche" e della logistica: piazzeranno 5,6 chilometri di transenne e metteranno a disposizione 60 veicoli. Il numero dei militi svizzeri potrebbe aumentare fino a 5000 in caso di mutamento delle condizioni, informa il comunicato.
Lo spazio aereo, limitato ad un raggio di 46 chilometri dal 3 al 5 dicembre, verrà invece sorvegliato dalle forze aeree svizzere in stretta collaborazione con quelle tedesche e francesi.
L'intera piazza dell'area espositiva di Basilea sarà chiusa per tre giorni - dal 3 al 5 dicembre - anche alla circolazione dei tram. È prevista una sostituzione del servizio mediante dei bus. Malgrado tutte queste misure, precisa la nota, la conferenza non dovrebbe creare più inconvenienti per la popolazione rispetto al Salone interazionale dell'orologeria e della gioielleria "Baselworld".
Ats
