BERNA - Gli ebrei svizzeri reagiscono positivamente all'accordo siglato oggi a Berlino fra autorità federali tedesche, bavaresi e Kunstmuseum di Berna in merito al destino della collezione Gurlitt. La Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) e la Piattaforma degli ebrei liberali di Svizzera si congratulano per la decisione di eseguire ricerche sulle opere rubate e la comune volontà di restituirle ai legittimi proprietari.
Se ciò non dovesse essere possibile, in base all'intesa odierna i quadri saranno esposti accompagnati dalla dicitura "opera d'arte rubata". Per entrambe le associazioni, ciò sarebbe dovuto avvenire anche senza bisogno di una convenzione.
Ats