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SVIZZERAPedoni distratti dal telefono: in pericolo sulle strade

29.10.14 - 06:00
Con lo smartphone anche sulle strisce pedonali: sale il numero delle persone infortunate, soprattutto tra i giovani.
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Pedoni distratti dal telefono: in pericolo sulle strade
Con lo smartphone anche sulle strisce pedonali: sale il numero delle persone infortunate, soprattutto tra i giovani.
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ZURIGO - Sempre con lo smartphone in mano, anche in Svizzera. Il bisogno di aggiornare il profilo Facebook e inviare un messaggio si sente pure camminando per strada. E il pericolo è in agguato. Secondo un rapporto dell’Ufficio prevenzione infortuni (Upi), nel 2013 sono 723 i pedoni che hanno riportato ferite gravi e 69 quelli morti in un incidente. In particolare si constata che nell’ultimo decennio è salito molto il numero delle vittime di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Tra i motivi di questo aumento non sarebbe da escludere l’affermazione di smartphone e altri gadget tecnologici. E in futuro le cifre potrebbero aumentare ulteriormente, sostiene Daniel Menna dell’Upi, con l’arrivo di Google Glass e altre innovazioni

«Sulle strade non si presta più l’attenzione di una volta – ci dice Rolf Meyer, portavoce del trasporto pubblico bernese – i nostri autisti sono quotidianamente confrontati con persone che attraversano con la testa china sul telefonino». Nel 2013 proprio nel Canton Berna sono stati registrati cinque incidenti sulle strisce pedonali, in cui i pedoni erano distratti dal cellulare. «Si tratta dei casi – spiega Simona Benovici, portavoce della polizia cantonale bernese – in cui è stato possibile definire con certezza la causa dell’incidente».

I pedoni con lo smartphone preoccupano anche gli autisti dei trasporti zurighesi e lucernesi. E in Ticino? «Notiamo che ci si sposta con fretta e distrazione, in particolare nelle vicinanze del terminal in centro – ci dice Franco Greco, direttore dei Trasporti pubblici luganesi – ma non per forza a causa dei telefonini». Al pronto soccorso degli ospedali Civico e Italiano di Lugano non risultano pedoni feriti per via dello smartphone ma «piccoli infortuni in auto perché distratti alla guida» conclude la dottoressa Emanuela Zamprogno.

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