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Nella prima metà del 2014 la falla nella sicurezza informatica "Heartbleed" ha impegnato notevolmente gli esperti della Confederazione
BERNA - Nella prima metà del 2014 la falla nella sicurezza informatica "Heartbleed" ha impegnato notevolmente gli esperti della Confederazione: il "bug" minacciava i dati di molti utilizzatori di Internet, anche in Svizzera. Nel mirino delle autorità ci sono ora tentativi di truffa ai danni delle aziende.
Durante gli attacchi informatici alle imprese gli hacker si impossessano di informazioni riguardanti i quadri dirigenti, utilizzandole poi per ottenere denaro. In un caso si è rischiato il pagamento di quasi un milione di franchi, comunica oggi la Centrale d'annuncio e d'analisi per la sicurezza dell'informazione (MELANI) presentano un rapporto semestrale.
A causa di "Heartbleed" in aprile MELANI aveva consigliato per un breve periodo di non utilizzare funzioni di e-banking o altri trasferimenti di dati sensibili tramite Internet. Questo problema specifico è stato però risolto.
MELANI si è anche dovuta occupare di tentativi di phishing: giravano ad esempio e-mail a scopo di truffa che avevano come (falso) mittente l'Ufficio federale dell'energia. Al destinatario veniva richiesto il numero di carta di credito per un rimborso.
ats
