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GINEVRA"Carnotzet" di lusso nel sottosuolo dell'ospedale universitario

22.10.14 - 17:35
Il successore di Bernard Gruson, Bertrand Levrat, l'ha fatto smantellare all'inizio di quest'anno
"Carnotzet" di lusso nel sottosuolo dell'ospedale universitario
Il successore di Bernard Gruson, Bertrand Levrat, l'ha fatto smantellare all'inizio di quest'anno

GINEVRA - Nel 2010 l'allora direttore generale dell'Ospedale universitario di Ginevra (HUG), Bernard Gruson, aveva fatto allestire nel sottosuolo del nosocomio un locale per allegre libagioni, costato 337'000 franchi. Il suo successore Bertrand Levrat l'ha poi fatto smantellare all'inizio di quest'anno.

Il fatto è rivelato oggi dalla "Tribune de Genève", che parla di un "carnotzet di lusso" citando il sindacalista David Andenmatten, che si è rivolto alla Corte dei conti a fine 2013 per chiedere un controllo delle finanze dell'HUG.

Il termine "carnotzet", nella Svizzera romanda e in Savoia, indica un locale intimo e accogliente, d'apparenza rustica, perlopiù allestito in una cantina privata o pubblica, dove ci si riunisce per bere e mangiare, essenzialmente prodotti "nostrani", tra amici. E quello dell'HUG - a giudicare dalla descrizione del quotidiano e dalle foto pubblicate sul suo sito tdg.ch - era davvero accogliente, anche se poco rustico, con bar per alcolici, poltroncine, luce diffusa, e annessi una cucina e una sala con proiettore e schermo gigante, oltre a una "minicantina" con vini.

Andenmatten, copresidente del Sindacato dei servizi pubblici (SSP), interpellato dalla "Tribune", definisce "scioccante" una simile spesa "in pieno periodo di risparmi" per l'ospedale. Il sindacalista parla di 700'000 franchi ma il servizio stampa dell'HUG, interpellato dall'ats, assicura che il locale e i suoi annessi sono costati meno della metà, ossia 337'324 franchi.

Secondo l'ospedale, il "carnotzet" era stato voluto dall'ex direttore Gruson per accogliere delegazioni e personalità in visita ufficiale, ma è stato utilizzato poco. Dopo l'arrivo del nuovo direttore Levrat nel giugno 2013, non lo è più stato del tutto e l'arredamento è stato riciclato in altri locali. L'ex "sala da ricevimenti" è tornata ad essere un guardaroba per il personale.

Il consigliere di Stato Mauro Poggia, dal cui dipartimento dipende l'HUG, approva la decisione di smantellare il carnotzet: "Un luogo simile non ha posto in un ospedale universitario. Non possiamo permetterci questo genere di polemica".

Nel canton Vaud, polemiche non se ne fanno. Il Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV) conferma che ha "da sempre" un carnotzet nel sottosuolo dello stabile principale. Dipende dal Servizio della ristorazione e "può essere prenotato da collaboratori per eventi speciali di natura professionale", precisa il servizio stampa dello CHUV.

ats

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