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Il comitato non si scoraggia: "Li metteremo in stazioni e centri commerciali"
BERNA - Per la campagna pubblicitaria il comitato di sinistra "Svizzera solidale, NO a Ecopop" spenderà circa 250mila franchi. L'appuntamento del 30 novembre si avvicina e l'iniziativa Ecologia e Popolazione sta animando la discussione politica e facendo tremare le gambe agli ambienti economici e alla socialdemocrazia. Sui manifesti presentati qualche giorno fa dal comitato che raggruppa associazioni e partiti di sinistra si vede un cartello stradale indicante la strada a fondo cieco che copre il volto di una persona con tanto di slogan: "No a Ecopop, senza via d'uscita".
E' notizia di oggi che gli oltre mille manifesti ormai pronti per l'affissione non potranno essere esposti sulle strade e sulle vie ciclabili. Come si legge sul portale online 20min.ch, la legge federale sulla circolazione stradale proibisce cartelloni pubblicitari che possano indurre l'automobilista a confusione con segnali o contrassegni stradali".
Ad accorgersi e a segnalare la problematica è stato un dipendente della tipografia.
Il sindacalista Thomas Zimmermann, che fa parte del comitato di sinistra contro Ecopop non si lascia scoraggiare. "Portiamo avanti la nostra campagna e anziché come pianificato, appenderemo i manifesti non soltanto nelle nove stazioni ferroviarie più grandi della Svizzera e lungo le strade, ma anche nelle 35 maggiori stazioni ferroviarie, strade pedonali e centri commerciali".
