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EUROPA / BERNA"Da questi oggetti archeologici cola il sangue"

20.10.14 - 10:17
L'Isis finanzia l'orrore in Iraq e Siria con il commercio di reperti archeologici rubati nelle città conquistate. L'Europa reagisce, la Svizzera resta attendista
"Da questi oggetti archeologici cola il sangue"
L'Isis finanzia l'orrore in Iraq e Siria con il commercio di reperti archeologici rubati nelle città conquistate. L'Europa reagisce, la Svizzera resta attendista

BERLINO - Come riesce l'Isis, il sedicente Stato Islamico a finanziare la guerra di espansione in Iraq e in Siria? In parte grazie al commercio dei reperti archeologici saccheggiati e rubati nelle città e nei siti archeologici conquistati dalle milizie dei fondamentalisti islamici.

L'allarme è stato lanciato nei giorni scorsi in Germania. L'Unione Europea ha reagito, proibendo il commercio di reperti archeologici provenienti dalla Siria. La Svizzera, stando a quanto riferisce Ard, non ha ancora aderito, invece, al provvedimento.

Forti le dichiarazioni del direttore del Römisch-Germanisches Zentralmuseum di Magonza, Michael Müller-Karpe. Ai microfoni di ARD ha dichiarato che, attraverso questo commercio, il terrorismo islamico riesce a finanziarsi, aggiungendo che "da questi reperti cola il sangue".

Il governo tedesco ha annunciato di intervenire a livello legislativo per coprire le falle normative in modo tale da impedire questo tipo di commercio.
La Svizzera si allineerà alle iniziative europee?

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