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BERNA - Orripilanti o divertenti, le maschere hanno un effetto magico sugli individui. La mostra "Mascherato. Magia delle maschere", aperta dal 18 ottobre al 6 aprile 2015 presso il Forum della storia svizzera di Svitto, è consacrata proprio al fascino mitico e allo charme della trasformazione. Oltre un centinaio di maschere – di carnevale, rituali, funerarie, di protesta o d'infamia – come pure maschere di protezione e di teatro, immergono il visitatore in un universo magico e unico.
Saranno mostrate per la prima volta al vasto pubblico le maschere "Fritschi" e "Fritschene", di proprietà della Corporazione dello zafferano di Lucerna, che datano del 1762. Inoltre, saranno esposte le grottesche maschere digrignanti dell'ex Turmmuseum di Svitto, nonché quelle demoniache, poco note, provenienti dal lascito dello scrittore svittese Meinrad Inglin.
Lo spazio espositivo è allestito come una scenografia teatrale che mette in scena la magia e il misticismo delle maschere. La mostra si concentra volutamente sulle maschere facciali, senza i costumi. Persone mascherate in costume sono mostrate alla fine dell'itinerario espositivo, grazie a fotografie e filmati. In un atelier accessibile al pubblico i visitatori stessi potranno indossare le maschere.
Nell'atelier saranno pure presenti in determinati giorni i creatori di maschere lucernesi Pietro Galbusera e Hugo Stadelmann, che mostreranno le loro "Grende" (maschere) e consentiranno di gettare uno sguardo sulla loro creazione.
Sono esposti in tutto circa 100 oggetti, fotografie e filmati provenienti dalle collezioni del Museo nazionale svizzero, dal Museo Rietberg di Zurigo e dal Museum der Kulturen di Basilea. Si trovano pure oggetti preziosi e tesori rari riconducibili alle usanze carnascialesche, provenienti da corporazioni e società o da collezioni private di varie istituzioni.
Ats
