Dopo il 9 febbraio gli studenti europei sono più reticenti ad iscriversi in un'università elvetica
LOSANNA - Dopo il voto del 9 febbraio, gli studenti europei appaiono più reticenti ad iscriversi in un'università elvetica: negli atenei romandi le immatricolazioni nell'ambito del programma Erasmus sono diminuite dall'11% al 38% rispetto al semestre d'autunno 2013. Lo sottolinea oggi la Conferenza dei governi della Svizzera occidentale (CGSO). Il fenomeno colpisce anche i programmi di ricerca.
Malgrado la loro reputazione internazionale, hanno registrato una diminuzione delle immatricolazioni quest'autunno anche i Politecnici federali di Zurigo e di Losanna, rileva la CGSO. All'EPFZ il calo è del 10%, contro il 14,4% per il EPFL.
Secondo la CGSO, la soluzione transitoria adottata dal Consiglio federale per finanziare la mobilità fra gli atenei elvetici ed europei, non ha permesso di evitare una diminuzione dell'attrattiva delle università svizzere, dopo l'approvazione il 9 febbraio dell'iniziativa "Contro l'immigrazione di massa".
Anch'essa parzialmente esclusa dal programma europeo "Horizon 2020", la ricerca elvetica registra una diminuzione del numero di partenariati, con conseguenze sul mondo economico e le aziende, rileva la Conferenza, secondo cui il mantenimento della libera circolazione delle persone e delle relazioni bilaterali con l'Unione europea "rappresentano ormai l'unica via da seguire".
ATS