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BERNAEbrei minacciati e aggrediti per strada, esplosione dei casi in Svizzera

14.08.14 - 18:42
Lettere, e-mail, telefonate e insulti sulla pubblica via: il numero delle aggressioni a sfondo antisemita registrano un forte incremento
Foto d'archivio (Tipress)
Ebrei minacciati e aggrediti per strada, esplosione dei casi in Svizzera
Lettere, e-mail, telefonate e insulti sulla pubblica via: il numero delle aggressioni a sfondo antisemita registrano un forte incremento

ZURIGO - Come da tradizione, in queste settimane di mezza estate sono numerosi i turisti di religione israelita che trascorrono le loro ferie a Davos. La cittadina turistica grigionese è famosa in tutto il mondo per la sua aria benefica per il corpo e la mente. Negozi e supermercati in queste settimane mettono in mostra nei loro scaffali alimentari "kashèr", parola ebraica che vuol dire "adatto", ossia "adatto alla consumazione".

Risale a lunedì sera alle 18.30 l'aggressione a sfondo antisemita nei confronti di un turista belga 26enne di religione mosaica. Un uomo ha aggredito e ferito il giovane davanti alla Migros di Davos Dorf. Come ha riferito la rivista "Tachles", i parenti dell'uomo definiscono l'episodio "un'atto antisemita". L'aggressore, uno svizzero sulla sessantina, avrebbe urlato "via gli ebrei". La sua vittima, un ebreo ortodosso che da 15 anni trascorre le sue ferie estive a Davos, avrebbe intenzione di sporgere denuncia.

L'episodio verificatosi nei Grigioni non è l'unico. La scorsa settimana a Basilea un cittadino svizzero di religione giudaica che stava rientrando a casa dopo essere stato in sinagoga, è stato aggredito verbalmente da uno sconosciuto con pesanti insulti e minacce.

"Casi di questo genere se ne sono registrati diversi in queste ultime settimane", ha affermato Patrick Studer, delegato per la prevenzione e la sensibilizzazione della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI). "La maggior parte delle vittime preferisce non rendere pubblici questi episodi. Anche per paura che questi si ripetano" ha detto Studer.

La FSCI dispone di una centrale di segnalazioni che raccoglie e registra i casi di antisemitismo in Svizzera. Dall'inizio del conflitto israelo-palestinese a Gaza il bilancio è scioccante. "Da inizio luglio è evidente l'aumento delle offese e delle minacce a sfondo antisemita. Si può parlare tranquillamente di ondata" ha detto Studer. "Nel solo mese di luglio il numero di chiamate, lettere, e-mail e segnalazione di insulti in luogo pubblico ricevuto è stato maggiore rispetto al totale registrato negli ultimi due anni".

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